Chiara Francini porta in Versiliana “L’amore segreto di Ofelia”
L’attrice toscana, una delle protagoniste indiscusse del panorama cinematografico e televisivo italiano sarà sul palco del festival venerdì 21 agosto, ore 21.30
Marina di Pietrasanta (LU)_ Sarà Chiara Francini, volto noto del panorama teatrale, televisivo e cinematografico italiano, la protagonista dello spettacolo che il 41° Festival La Versiliana, promosso e organizzato da Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini e in collaborazione con Comune di Pietrasanta, vedrà in scena venerdì 21 agosto alle ore 21.30. Nel teatro immerso nella pineta cara a Gabriele d’Annunzio l’attrice toscana sarà protagonista di “L’amore segreto di Ofelia” di Steven Berkoff pronta a calarsi nelle vesti di una donna che nella drammaturgia teatrale ha fatto scorrere fiumi di inchiostro a molti autori.
Due attori provano a distanza il testo di Berkoff: lei è Ofelia e si immaginava il suo Amleto in modo molto diverso da quello a cui la realtà l’ha messa a confronto.
Dopo un iniziale disappunto, però, la fascinazione per il testo, con le sue spiraliformi e sensuali circonvoluzioni retoriche, prende il sopravvento e la costringerà (drammaticamente) a rivedere le sue posizioni iniziali.
È così che sulla scena noi vediamo infine proprio quello spettacolo, provato conflittualmente a distanza, e che alla fine ha preso forma.
“L’amore segreto di Ofelia” di Steven Berkoff ha la forma di uno scambio epistolare: si tratta delle ben note lettere che Ofelia, in un punto molto famoso della tragedia shakespeariana, restituisce ad Amleto e il cui contenuto il Bardo ci tiene genialmente (e opportunamente) nascosto.
Nel voler esporlo a tutti costi, rivelando l’indicibile, si misura qui una sorta di strappo, di rottura del senso del pudore, talora quasi comica, che ci mette a contatto con la parte oscena, in senso etimologico (cioè “fuori dalla scena”) e, appunto, segreta, di quell’amore così celebre.
La sproporzione tra contenuti pulsionali e spirito adolescenziale da una parte e il linguaggio arcaico dei versi dall’altra, e in parallelo quella tra gli attori e il testo che devono andare a interpretare, imprimono a poco una strana accelerazione all’immobilità della scena, che viene enfatizzata dal procedere inevitabile e fuori campo della tragedia, dalla quale sono stati prelevati i due sfortunati protagonisti.
Il loro destino drammatico si compie fatalmente in un altrove misterioso e sconosciuto, di cui però il pubblico conosce già tutti i dettagli: le morti, la follia, il tragico finale.
Nell’inevitabile incedere del dramma, però, si incastrano qui questioni nodali anche per la nostra epoca: la distanza tra passione e azione, il rapporto conflittuale con un ruolo obbligato a cui dobbiamo o vogliamo per forza aderire, il sentimento di un tempo implacabile che tutto trascina, la sovrapposizione tra finzione e realtà, sogni e desideri.
I biglietti per lo spettacolo sono disponibili su Ticketone e presso la biglietteria del Festival La Versiliana. Info 0584 265757 www.versilianafestival.it
Lo spettacolo, a cura di Ad Arte Spettacoli, fa parte del cartellone del 41° Festival La Versiliana promosso e organizzato da Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini, in collaborazione con Comune di Pietrasanta e con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica.
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( programma completo su www.versilianafestival.it)