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Momenti di essere la prima raccolta degli scritti autobiografici di Virginia Woolf

IL LIBRO

Raccolte e pubblicate postume, queste pagine autobiografiche scritte fra il 1907 e il 1940 offrono uno squarcio straordinariamente vivido sulla vita e sull’opera di Virginia Woolf. Il catalogo di immagini che Momenti di essere fa scorrere dinanzi ai nostri occhi mostra lo splendore di una scrittura che fa affiorare i tanti ricordi familiari e l’incanto dell’infanzia, che accoglie toni e registri diversi, dal ritratto all’elegia, dall’autoanalisi alla commedia sociale, dal gioco sullo snobismo fino alle riflessioni sulla morte. In questo teatro della memoria l’autrice insegue il tempo, ben sapendo che il rapporto fra passato e presente non è mai docile e che i momenti di essere, in cui la forza della visione buca l’ovatta trasparente del quotidiano, le rivelano «la parte invisibile e tacita della sua vita» in tutta la sua verità. La voce di una scrittrice indimenticabile torna in libreria con un capolavoro da troppo tempo assente, e le sue pagine ci accompagnano dall’ipocrisia vittoriana alla scoppiettante gioia che invade la casa di Gordon Square, a Bloomsbury, che non sarà più solo il nome di un quartiere, ma di quel gruppo di giovani intellettuali che rivoluzionerà, con intelligenza e divertimento, i costumi di un’intera epoca.

Grafica Divina

«Sappiamo molto di Virginia Woolf. Studi, pubblicazioni, convegni, continuano da decenni e decenni a entrare nelle nostre case e prendere posto nelle nostre librerie. Ma Liliana Rampello critica letteraria e saggista ha voluto cogliere e raccontare ancora di più la forza di questa donna che ha scelto di mettere al mondo la propria soggettività.»

La Repubblica

L’AUTORE

Virginia Woolf (1882-1941), considerata una figura centrale della letteratura del Novecento, è stata una straordinaria scrittrice e saggista britannica. Nel periodo fra le due guerre fu una delle principali animatrici del Bloomsbury Group, il circolo culturale più influente dell’Inghilterra di inizio Novecento. Tra le sue opere più note ricordiamo La signora Dalloway (1925), Il lettore comune (1925), Al faro (1927), Orlando (1928) e Una stanza tutta per sé (1929). I suoi lavori sono stati tradotti in tutto il mondo, fra gli altri anche da Jorge Luis Borges e Marguerite Yourcenar.

Liliana Rampello, critica letteraria, ha insegnato Estetica all’Università di Bologna dal 1972 al 2007; vive a Milano. Oltre che di numerosi articoli e saggi in rivista e in opere collettive, è autrice di La grande ricerca. Saggio su Proust, Il canto del mondo reale. Virginia Woolf, la vita nella scrittura; di Woolf ha curato e introdotto Voltando pagina. Saggi 1904-1941 (il Saggiatore, 2011). Nel 2014 ha pubblicato Sei romanzi perfetti. Su Jane Austen (il Saggiatore) e ha ora in preparazione i due volumi dei Meridiani Mondadori a lei dedicati.

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