Fabiola Palmeri, una delle giornaliste più accreditate come esperta di cultura giapponese in Italia debutta con il suo primo romanzo per La Corte Editore dal curioso titolo “Come un sushi fuor d’acqua”, un romanzo di formazione che racconta la storia di due donne: una giovane ragazza torinese che negli anni ’80 parte per Tokyo con il sogno di diventare una giornalista affermata, e quella di una diciassettenne dei giorni nostri, figlia della globalizzazione (nasce a Tokyo e vive in Italia con la mamma, mentre il papà è americano e residente a Tokyo) in cerca della propria identità.
Una storia tutta al femminile, di sogni, speranze, amore, realizzazione e crescita, ma che, soprattutto, verte sul tema della propria identità culturale, il dove sentirsi a proprio agio, il posto che meglio corrisponde alla nostra identità mentale e culturale.
Se il popolo italiano ha conosciuto il Giappone attraverso i saggi di Maraini, Tollini o Pasqualotto, i manga, gli anime o i libri di autori come la Yoshimoto o Murakami, per la prima volta sperimenterà attraverso queste righe come un occidentale, un gaijin si possa rapportare ad esso.
Il libro mette a confronto il Giappone visitato da Bianca (e di cui si innamorerà tanto da lasciare Torino per Tokyo) degli anni ’80/90 con quello di Celeste (2014/2015) facendo precipitare il lettore in un vortice di suggestioni e termini giapponesi di cui si comprende il significato nel testo, ma di cui non si ha un dizionario (come spesso succede) a fine romanzo.
Questo accorgimento fa sì che il lettore davvero percepisca il Giappone come vi si trovasse. I giapponesi per quanto possano parlare inglese hanno dei termini intraducibili (spesso legati ai cibi o frasi di cortesia) e chi visita quel paese ci viene forzatamente a contatto, li sente di continuo.Bianca e Celeste (il cui legame si intuisce fin dal prologo) vivono un Giappone differente sia per i mutamenti “fisici e mentali” che si sono avuti nel passare del tempo sia perché se la prima sceglie scientemente di vivere in Giappone, la seconda è figlia di più nazioni e deve comprendere dove e quale sarà la sua realtà andando a ricompattare il suo animo.
Tra citazioni di locali (reali), isole non note turisticamente, abitudini, modi di agire e pensare il Giappone si svela ai nostri occhi nella sua complessa, suggestiva e poetica quotidianità.
Articolo di: Luca Ramacciotti