In libreria “Gli occhi vuoti dei santi” di Giorgio Ghiotti. L’editore è dei più attenti alla qualità e anche in questo caso Hacca regala ai lettori dodici storie che lo scrittore e poeta romano ha raccolto per fotografare il nostro presente.
Ghiotti con questo libro torna alla narrativa breve e lo fa con una scrittura potente, capace di far sbalzare chi legge da un interno in cui tutto sembra vuoto e immobile ad un esterno dove tutto corre e niente rimane come prima.
Lo fa con le emozioni evocare dai gesti, lo fa con le parole che spesso nascondono ciò che è importante, lo fa con tutti i personaggi che escono con prepotenza dalle pagine del libro.
C’è sofferenza, aspettativa, ricordo, nostalgia. Ci sono sogni, delusioni, memorie che fanno fatica a sbiadire. Ci sono uomini, donne, ci sono vivi e morti. C’è una quotidianità schiacciante che racconta forse la periferia del mondo.
Racconti ai margini che arrivano dritti al cuore delle cose gettando luci ed ombre su un presente livido che purtroppo ci appartiene.
Gli occhi vuoti dei santi
Giorgio Ghiotti
Hacca