“Il karate è una via per coltivare lo spirito, un esercizio fisico che non richiede particolare resistenza, un programma per tenersi in forma fisica, e un’arte per la difesa personale”.
Così si esprimeva il maestro Funakoshi di Okinawa, al quale il karate deve la sua popolarità. È grazie a lui infatti che nel 1922 da arte marziale ritenuta segreta divenne conosciuto a Tokyo e in tutto il Giappone prima e nel resto del mondo poi.
Questo volume racchiude l’eredità spirituale del maestro condensata in venti principi che possono essere una guida anche per chi non ha mai praticato perché il karate, come recita l’ottavo principio, non si vive solo nel dopo.
L’introduzione a cura di John Teramoto, dal 1998 presidente dello Shotokan Karate Of America’s Black Belt Council, la prefazione di Genwa Nakasone, insegnante e politico grande esperto di arti marziali, accompagnano il lettore alla scoperta di preziose risorse per la crescita spirituale.
La postfazione di Jotaro Takagi, presidente del Japan Karate-dō Shotokai e dirigente dello Shotokan torna a riflettere sull’importanza di applicare i principi nella vita di ogni giorno, costringendo a riflettere sulla necessità di trovare un equilibrio e di vivere nel rispetto di coloro che ci circondano.
Una lettura indispensabile per chi sceglie la via delle arti marziali, ma anche per tutti coloro che sentono la necessità di attingere a millenarie tradizioni spirituali per crescere ed evolvere.
Di Gichin Funakoshi
Edizioni Mediterranee
Articolo di: Cinzia Ciarmatori