IN ARTE GIBILTERRA PRESENTA IL DISCO D’ESORDIO ‘PORNO & RANCORI’:
”QUANDO A 4 ANNI I MIEI GENITORI MI COMPRARONO IL PIANOFORTE”
Dopo il clamore suscitato dai singoli Cornice e Cosmopolitan, diventati un caso sul web anche grazie a due videoclip provocanti e provocatori, In Arte Gibilterra torna sulla scena con un nuovo singolo dal titolo Quasi 18 pubblicato su etichetta Limonata Dischi. Il brano anticipa l’uscita del debut album Porno & Rancori, che sarà pubblicato il 10 Maggio. Un manifesto della scrittura e delle sonorità beat-pop del cantautore romano Gian Marco “Jimmy” Massari.
Gian Marco “Jimmy” Massari nasce a Roma nel 1990. Si avvicina alla musica all’età di quattro anni, premendo i tasti del pianoforte regalatogli dai genitori. Nel corso degli anni crea e disfa numerosi progetti musicali, svariando tra diversi generi, influenze e modi di comporre. Con i Metma Caspen dichiara il suo amore per il rock anni ’70, con i Latte allo Smog si avventura nella progressive, con i Il Piano di Sopra impara ad essere frontman per poi accomodarsi (ancora oggi) al ruolo di tastierista. Poi, un giorno, capisce che la cosa migliore da fare è togliere, più che mettere. Jimmy trova così la sua dimensione nel synth-pop, e in seguito all’interessamento di Giulio Brunidi Limonata Dischi dà vita al progetto In Arte Gibilterra.
Perchè hai scelto questo nome d’arte?
Il nome nasce da “L’indaco”, una canzone dei Baustelle, una delle mie band italiane preferite. “In Arte” è una dedica a Morgan, un pianista eccezionale, a cui regalai la mia pagina con oltre 70k like su Facebook dedicata a lui e che manco mi ha mai detto grazie.
Com’è nata la collaborazione con l’etichetta Limonata Dischi?
Per caso, lui contattò il mio gruppo dove suonavo le tastiere, ma non era convinto nel cantante. Io poi gli mandai “Cornice” canzone bocciata dalla band, e lui mi contattò subito per scritturarmi.
Quando hai deciso di fare musica?
A 4 anni, non ricordo perchè, ma tornai da Mamma e Papà e gli dissi “voglio suonare il pianoforte” e loro me lo comprarono. Ora vivo da solo nella mia casetta di 35mq e la prima cosa che ho portato è stato il pianoforte, quello stesso piano.
Com’è nata Cosmpolitan e con sè il suo video?
Cosmopolitan è un “cocktail” di storie, con varie ragazze nato dall’ispirazione di un libro di Murakami che recitava “bevi aspettando che qualcuno passi per scopare”. Da li ho costruito la canzone. Ci sono vari scorci di mie storie brevi. Per il video dovevamo fare tutt’altro poi io me ne sono uscito “facciamo cantare l’attrice in playback con il mio pene mentre fa sesso orale con me” e visto che Antimo Campanile e Limonata Dischi sono più pazzi di me, mi hanno assecondato.
Sei un amante dei viaggi e ti piace scoprire nuove culture?
Si. Sono stato in quasi tutta europa, ho vissuto a Bangkok, Stoccolma e Birmingham, adoro viaggiare, perdermi tra la gente, conoscere donne di tutto il mondo.
Ti infuenzano molto nei tuoi testi?
Non credo. Forse a livello subconscio.
Cosa c’è all’interno di questo progetto?
Dentro ci saranno alcune delle storie con delle ragazze che mi hanno dato tanto, in primis però c’è la ragazza che mi ha fatto scrivere Cornice e Madagascar. Sarà un disco diverso.
Ci sarà anche un tour?
Ci sta lavorando Limonata Dischi. Mi piacerebbe andare a Ibiza e non rinunciare alle mie super vacanze estive, appunto amo viaggiare.