Una capra, ci raccontano i fratelli Grimm ne Il tavolino magico, sembra volersi prendere gioco dei figli di un sarto dichiarando ogni sera di avere fame nonostante abbia avuto a disposizione per tutta la giornata un pascolo intero… in effetti le capre sono animali molto selettivi e a differenza delle pecore cercano di scappare per procurarsi il foraggio giusto se non diamo loro scelta, eppure per questo le definiamo stupide.
Alcuni ricercatori dell’Università di Bristol hanno osservato che i polli possono “condividere lo stress provato dai loro pulcini” e anche se al momento non sono noti altri studi sull’empatia tra adulti della stessa specie viene da pensare che sia del tutto normale. Possiamo anche solo immaginare cosa provino questi animali nelle condizioni di allevamento intensivo a cui li sottoponiamo?
Temiamo moltissimo i calabroni, che definiamo gli animali più pericolosi dell’Europa centrale, eppure rispetto alle vespe sono molto meno attratti dalle nostre tavole imbandite e catturano in particolare altri insetti, reazioni allergiche a parte la loro puntura non è più pericolosa rispetto a quella di api e vespe e non ripopolano lo stesso alveare che abbandonano in autunno.
Volpi, pecore, lepri, lupi, gazze ladre e tanti altri animali vittime dei nostri pregiudizi popolano le pagine di questo bel libro di Peter Wohlleben, conosciuto per il magnifico La saggezza degli alberi. Questa volta Wohlleben ci svela con l’autorevolezza e la serietà a cui ci ha abituati le risposte a domande che non abbiamo spesso neanche il coraggio di porci, per paura di perdere la nostra presunta superiorità e di dover rivedere il modo in cui trattiamo le creature diverse da noi: gli animali provano dolore? Felicità? Emozioni? Sono davvero creature primitive o sono evolute quanto o più di noi? Che rapporto hanno con il sesso e con il divertimento? Qual è il significato biologico dell’omosessualità, osservata in oltre millecinquecento specie? E ancora: gli animali sono capaci di comunicare? Sono in grado di elaborare strutture sociali? Come percepiscono il tempo? Hanno una dimensione religiosa e spirituale?
Un libro coraggioso, imperdibile per tutti coloro che cercano riposta a queste e ad altre domande, per chi sa guardare alle altre specie come ad individui, per chi riconosce che per definirci evoluti abbiamo davvero tanta strada da fare!
Articolo di: Cinzia Ciarmatori
La saggezza degli animali, Peter Wohlleben, Garzanti
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