Larry Sanger e Jimmy Wales discutono tra loro in modo acceso, Larry in particolare recrimina sull’idea di Jimmy che si sta dimostrando un fallimento totale. Eppure oggi sappiamo che un’intuizione di Jimmy trasformerà un fallimento nel successo globale che oggi conosciamo col nome di Wikipedia.
Nell’ottobre del 1968 a Città del Messico tre giovani atleti raggiungono i gradini del podio due appartengono al movimento Balck Panter che si batte per i diritti dei neri nell’America schiavista, l’altro invece è bianco e a prima vista sembrerebbe del tutto distante dagli altri due eppure indossa sul podio una spilla identica a quella degli altri due atleti pur avendoli incontrarti per la prima volta.
Della caduta del muro di Berlino pensiamo di sapere tutto eppure quella sera del 9 novembre 1989 non c’è stato un eroe coraggioso che ha iniziato per primo a colpire quella barriera che aveva resistito per 28 anni quando piuttosto un insieme di eventi e azioni che cambiarono per sempre il mondo intero.
Ed è proprio questo il filo rosso che lega le 16 storie che Michela Murgia per comporre Noi siamo tempesta. Storie scelte per testimoniare che la storia è fatta nella maggior parte dei casi da gente comune che si unisce e la cui forza diviene inarrestabile. Un messaggio lanciato forte e chiaro in un’epoca in cui l’individualismo più becero sembra incontrastabile, un’epoca in cui più che mai non c’è bisogno di eroi solitari quanto di persone comuni che ritrovino la forza di unirsi.
Michela Murgia
Salani Editore
Articolo di: Cinzia Ciarmatori