Solitamente le biografie dei personaggi famosi di qualsiasi campo (tv, cinema, sport) sono banali resoconti che ripercorrono le tappe della carriera del protagonista del libro.
Damiano Carrara nella sua biografia “Nella vita tutto è possibile” (edizioni HarperCollins) cambia le carte in tavola.
Racconta sì la sua storia, ma lo fa con l’intelligenza, l’arguzia e il divertimento tipico di un toscano doc come lui.
Classe 1985, è assurto alla cronaca italiana come giudice della scorsa edizione di Bake Off conquistando subito tutto il pubblico per il suo aspetto di bravo ragazzo misto ad una furbizia che sprizza dagli occhi, l’accento e il vocabolario toscano (anzi prettamente lucchese) e un’incredibile preparazione tecnica e professionale.
Ma chi è Damiano Carrara in realtà?
Ce lo racconta lui stesso senza parafrasi e giochi di parole.
Carrara nella vita ha avuto tanta fortuna quanto l’impegno che ci ha messo per trovarla con professionalità e sacrificio.
In questo libro si comprende come quando passa innanzi a noi il colpo di fortuna dobbiamo avere una base solida affinché si possa concretizzare in qualcosa di effettivo e Carrara ha sempre rischiato in prima persona lanciandosi spesso senza paracadute, ma cadendo in piedi.
Questo grazie anche al supporto della famiglia onnipresente in queste pagine.
Un ruolo importante quello della famiglia non solo perché lo ha sempre sostenuto, incoraggiato, ma è alla base della stessa cucina a cui Damiano Carrara (assieme al fratello) attingerà a piene mani per iniziare il suo percorso che gli permetterà di far conoscere le tradizioni lucchesi, italiane in America senza falsificazioni o adattamenti di sapori.
Successi e fallimenti costituiscono i tasselli della sua storia che la rende davvero interessante e piacevole come lettura compresa l’introduzioni delle ricette legate al suo percorso, ai suoi ricordi.
Ricette inserite nel tessuto del racconto in maniera davvero originale.
Articolo di: Luca Ramacciotti