MOSTRA LE RONDINI di ALEXEY MOROSOV – NICOLAI LILIN – FEDERICO DE ROBERTIS
Dal 1 dicembre 2018 fino al 6 gennaio 2019 (con ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 15,30 alle 19,30) si terrà a Lucca presso il Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, il progetto La Rondine con opere dell’artista visivo e plastico Alexey Morosov, dello scrittore Nicolai Lilin e del compositore e musicista Federico De Robertis a cura di Alessandro Romanini con la collaborazione di GianGuido Grassi.
Per questa speciale occasione Morosov, Lilin e De Robertis hanno concepito un’operazione artistica che mira ad attualizzare il complesso dell’originale produzione dell’omonima opera di Giacomo Puccini; si tratta di un intenso lavoro per indagare i vari livelli di lettura e rilettura contemporanea del testo, delle scenografie e della trama musicale e sondarne le potenzialità di sviluppo narrativo: un’operazione allo stesso tempo filologica e celebrativa nei confronti della Rondine del maestro lucchese, di cui saranno esposti anche alcuni documenti originali e autografi.
L’iniziativa, ospitata a Lucca nei tre piani del Palazzo delle Esposizioni, risponde a un criterio di “installazione totale”, che allinea in maniera sinergica discipline espressive diverse, trasformando lo spazio in contesto espressivo-narrativo sviluppando un’analisi metalinguistica di “teatro nel teatro” con una figura femminile come motore del processo narrativo. Lilin, prendendo avvio dal libretto originale scritto da Giuseppe Adami per Puccini, trasferisce l’azione dalle Parigi e Nizza del Secondo Impero alla Norvegia del IX e X secolo; questa scelta ha un valore simbolico perché da qui i normanni partirono alla conquista dell’Europa, unendo il loro sangue guerriero a quello di tutte le principali dinastie e fornendo un contributo decisivo alla nostra cultura e identità. I tre atti del nuovo libretto Pietà, Forza e Coraggio raccontano la metamorfosi del personaggio di Voldamar (Magda) da essere umano a eroe e quindi da eroe a semidio, offrendo lo spunto per un’indagine più generale sul destino della donna.
I fiordi della Norvegia diventano il principale riferimento per la scenografia di Morosov che, nella ricostruzione di quella natura nordica e indifferente, si è ispirato alle Cave di marmo di Carrara: le immagini evocano il ricordo dei gulag, i campi di concentramento sovietici attraverso i quali passò quasi un decimo della popolazione dell’URSS, divenendo il sito della formazione di una nuova identità, e milioni di donne hanno vissuto il loro doloroso percorso di “rondini” dalla pietà al coraggio.
La musica riscritta da De Robertis accompagnerà il visitatore nella visione di questo percorso.
La mostra è concepita dunque come una vera e propria installazione site specific, che unisce in un percorso espositivo omogeneo, oltre venti opere pittoriche, sculture, disegni, video, letteratura e musica per la creazione di una scenografia contemporanea de “La Rondine” Pucciniana, declinata in una dimensione scenografica, coniugata in un tempo imperfetto, il tempo dell’ottativo, dell’auspicio, della riflessione.
Il progetto è concepito come un work in progress di vaste dimensioni, un racconto in serie la cui prima, il prologo appunto, sarà a Lucca e dedicata a Puccini e che proseguirà in altre sedi italiane ed estere unendo allo stesso tempo due opere entrate di diritto nella storia della musica e della letteratura e la cultura russa con quella italiana, La Rondine di Giacomo Puccini e Il Gabbiano di Anton Chekov: entrambe, nell’ottica degli autori e nonostante le distanze geoculturali, partono infatti da una comune indagine sul ruolo della donna nella società e una raffinata riflessione sull’importanza e la libertà dell’atto creativo.
La mostra rientra nell’ambito dei Puccini days e conclude ufficialmente il programma di iniziative tenutosi nel corso del 2018 per l’anno della cultura russa in Italia; è realizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla Fondazione Lucca Sviluppo, con la collaborazione della Fondazione Giacomo Puccini di Lucca, dell’Accademia Lucchese delle arti e delle scienze, della Cava calacata Borghini, di Restauroitalia srl, di stART-Open you eyes ed il patrocinio della Regione Toscana, Consiglio Regionale della Toscana, del Comune di Lucca, dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, del Centro Studi “Il mondo russo”, della Fondazione Russkiy Mir, del Consolato onorario russo a Pisa, di Eurasiart, della Camera di Commercio, del Teatro del Giglio e dell’Istituto Superiore di studi musicali “Luigi Boccherini”. Le sinergie e l’ampia partecipazione delle istituzioni sottolineano l’ottica di valorizzazione strategica ed internazionale della cultura toscana e lucchese legata a Puccini la cui grandezza si misura proprio nella capacità di essere sempre attuale.
Il 9 e il 16 dicembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00 sono previste visite guidate in compagnia degli artisti e dei curatori, gratuite ed aperte a tutti.
Alexey Morosov, sin dagli inizi sua formazione artistica, ha dedicato grande attenzione alla tradizione figurativa italiana e alla cultura plastica greco-romana, che lo ha portato ad esporre le sue opere in prestigiosi spazi pubblici e privati a livello internazionale, tra cui il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo di Arte Moderna di Mosca.
Nicolai Lilin scrittore italiano, di origine russa è autore di romanzi quali Educazione Siberiana (portata al cinema da Gabriele Salvatores), Storie sulla Pelle (2012) che narrano della sua passione coltivata assiduamente per i tatuaggi di cui è filologo ed esecutore raffinato fino ai recenti Favole Fuorilegge (2017) e Marchio Ribelle (2018) pubblicati da Einaudi.
Federico de Robertis, musicista e compositore lucchese, introdotto al cinema nel 1992, è stato candidato più volte al Davide di Donatello; tra le altre sue colonne sonore ricordiamo Nirvana, Inivisble boy, Sud con cui ha vinto il Globo d’oro.
La Rondine / Prologo
dal 2 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019
orario dal martedì alla domenica – 15.30/19.30
ingresso gratuito
per informazioni: Tel. 0583 464062