Riconquista il tuo tempo!
La sveglia suona inesorabile, sono le sette del mattino, che facciamo? Ci alziamo all’istante o la rimandiamo e ci nascondiamo sotto le coperte?
Sembrerebbe una decisione qualunque, ma non lo è, il modo in cui reagiamo alla sveglia influenza in modo determinante il resto della giornata, e delle giornate a venire.
C’è ne spiega molto bene i motivi Andrea Giuliodori, che ci conduce attraverso un’ipotetica giornata che inizia proprio alle sette del mattino e si conclude alle diciannove, un viaggio attraverso i vizi più comuni (e più deleteri!) dell’epoca che chiamiamo moderna.
L’ideatore di efficacemente.it, un blog di grande successo, mette in guardia i lettori fin dalle prime pagine: Riconquista il tuo tempo non è l’ennesima guida che promette di ottenere risultati con la sola forza del pensiero, quanto piuttosto un inno all’impegno, al lavoro produttivo, limitando drasticamente distrazioni e procrastinazione.
Senza mai dimenticare l’importanza di pause e di periodi di stacco, persino di momenti di noia a cui non siamo più abituati e che rifuggiamo con tutte le nostre forze, non conoscendone il reale significato biologico.
L’invettiva contro i social e l’uso indiscriminato dei dispositivi elettronici è sostenuta da citazioni e studi che fanno senz’altro riflettere, i consigli pratici da mettere in atto consentono di guardare con altri occhi ai display di cellulari e tablet: recuperare l’indipendenza è un buon modo di imparare nuovamente l’arte della concentrazione con tutto ciò che ne consegue in termini di efficacia e produttività nello studio, nel lavoro, nella realizzazione dei sogni lasciati nel cassetto da troppo tempo.
Chi conosce già Andrea Giuliodori non potrà leggere il libro senza sentirne la voce, lo stile è quello a cui ha abituato chi lo segue: divulgativo, immediato, senza fronzoli, che spinge immediatamente all’azione.
Riconquista il tuo tempo mantiene le promesse e non lascia indifferenti, il tempo del resto è la nostra risorsa più preziosa e proteggerla è un dovere.
Articolo di: Cinzia Ciarmatori