Hotel Copenaghen il nuovo libro di Gabriella Greison
Margarethe Bohr nella sua casa di Copenaghen sta aspettando Werner Heisenberg, è in visita in città e non è pensabile per lui non passare da quella casa, soprannominata affettuosamente Hotel Copenaghen, dove ha trascorso gran parte della sua vita, la casa che da sempre ha ospitato le menti più brillanti, gli studenti più promettenti e che ha visto nascere dal loro confronto e dalle loro discussioni i semi della fisica quantistica.
Niels Bohr è morto da tempo e la sua assenza è per Margarethe la presenza più grande, non è ancora pronta a rivedere Heisenberg, non vuole tornare con la mente alla conversazione che il marito ebbe con lui nel 1941, conversazione che segnò per sempre la vita di tutti loro. Lo accoglierà, ma lo congederà rapidamente rimanendo sola in quella casa che fu rifugio per molti.
Lì ogni cosa parla di Niels, ogni stanza, ogni ricordo e i ricordi cadono cme pioggia riportando al presente momenti privati che hanno contribuito a costruire il futuro pubblico della fisica, delle sue scoperte, della storia per come la conosciamo oggi.
Gabriella Greison, la fisica scrittrice, torna in libreria con un nuovo romanzo ancora una volta dedicato ai protagonisti del suo libro precedente L’incredibile cena dei fisici quantistici. Un romanzo che ha la capacità di catapultarti dentro la storia e le vicende di uomini e donne che hanno contribuito a costruire il nostro presente.
Lo fa da narratrice esperta attraverso aneddoti, diventiamo spettatori di scene di vita quotidiana e privata di un gruppo di scienziati a cui siamo ancora debitori. Riece a farci appassionare a teorie complesse a leggi che hanno scoraggiat anche gli studenti più diligenti.
Un romanzo prezioso capace di farci avvicinare ad argomenti tanto ostici quanto affascinanti.
Recensione di: Lucrezia Monti
