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Made in Italy il nuovo film di Luciano Ligabue nelle sale

Il mood del nuovo film di Luciano Ligabue è tutto nei titoli di testa dove Stefano Accorsi transita per lo schermo vestito da operaio (scopriremo poi di una fabbrica di mortadelle) per poi ricomparire con un eccentrico abito da rocker di provincia e ballare freneticamente grazie alla coreografia costruita ad hoc per lui da Luca Tommassini. Quello è il nostro Made in Italy. Imprigionati in una vita sognandone un’altra. Riccardo (ma tutti lo chiamano Riko proprio come fosse una rock star) ha una bella moglie, un figlio, amici goliardici ed un lavoro. Una vita perfetta che lo soffoca perché sembra che ogni cosa sia pronta a cadere giù come un castello di carte. In questo film Ligabue mette in campo molti temi. Dai lavoratori extracomunitari alle famiglie di fatto, al gioco d’azzardo ai tradimenti ad un paese in precipitosa caduta libera.

Come ha detto durante la conferenza stampa lo stesso Ligabue ormai siamo assuefatti alle bellezze del nostro Paese (da non notarle più) come anche dal dirne sempre e solo male dato che non funziona nulla.

Grafica Divina

Riko sente questa situazione dentro di sé. Tradisce continuamente la moglie Sara, ma arriva ad un momento di frattura quando scopre che per una volta anche lei gli è stata infedele, i due non hanno mai superato la perdita del secondo figlio e il dialogo pare assente dalla loro realtà.

Fino a quando non parlano in seguito ad un incidente avvenuto durante una manifestazione per strada. Dove Riko, ferito, dirà ai giornalisti una verità che nessuno ha mai voluto sentire.

Dopo 16 anni Ligabue torna dietro la macchina da ripresa raccontando una storia attraverso una serie di canzoni che hanno poi formato un concept album che è poi divenuto una sceneggiatura ed infine il film che uscirà il 25 gennaio. Una storia che lui ha visto spesse volte negli occhi degli amici, una situazione difficile per una paese (l’Italia) che il cantautore ama e a cui fa una splendida dichiarazione d’amore valida per tutti gli italiani (che per i viaggi di nozze vanno all’estero).

Stefano Accorsi è la parodia di un uomo che gioca a fare il figo, il duro, il rocker, ma dentro è a pezzi. La moglie Sara (Kasia Smutniak) è un presenza concreta, forte che non sarà mai assente anche durante un tragico momento della loro vita. E’ lei che porta la speranza nel film, ma anche, ovviamente, nella vita di Riko che troverà la forza di risollevarsi dopo un battesimo a nuova vita.

 

Articolo di: Luca Ramacciotti

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