Dammi tutto il tuo male di Matteo Ferrario
Andrea è padre affettuoso, Viola riempie le sue giornate, vederla crescere è la più grande ragione di vita.
Andrea fa il bibliotecario, suo padre avrebbe voluto che seguisse le sue orme diventando avvocato, ma a pochi esami dalla laurea lascia tutto per starsene in mezzo ai libri.
Andrea è un amico fidato, a lui si può raccontare tutto.
Andrea è un assassino.
Barbara la sua compagna non c’e più e lui è da solo a crescere una bimba bellissima a cui non può dire la verità su sua madre, verità che cambierebbe le loro vite in modo irrecuperabile.
Perché si può uccidere per, rabbia, paura, ma anche per amore e senza pentimento.
Non è facile convivere con certe scelte, far pace col proprio lato oscuro, ma Andrea ogni giorno conquista una sicurezza in più e se all’inizio cedeva che un giorno il suo crimine sarebbe stato scoperto, oramai sa che questo non è più possibile, un colpevole è stato individuato e il suo suicidio non ha fatto che avvalorare la tesi degli inquirenti.
Dalla giustizia è quindi al riparo, ma non dalla verità.
Terzo romanzo per Matteo Ferrario che firma con la HarperCollins questa storia di forte tensione emotiva, storia che trascina i lettori nei meandri più oscuri della propria coscienza, pagina dopo pagina accompagnano il protagonista nel buio delle sue scelte, dei suoi dubbi, delle sue paure è più gli stiamo vicini più siamo attratti dai motivi che lo hanno portato a scegliere la soluzione più difficile è pericolosa.
Bravo nel mettere il lettore nella condizione di dubitare di tutto e nel raccontare una storia in modo che il lettore rimanga protetto dalla verità che in qualche modo potrebbe sciupare il finale, finale che in ogni modo fa pensare.
Articolo di: Matilde Alfieri