È la vigilia di Natale e Padova sta per essere coperta da una nevicata memorabile. Carlo, Down di 48 anni, come ogni mattina, da mesi, va a trovare la madre in clinica, dove si sta lentamente spegnendo assediata dai ricordi e dal bisogno di raccontarli.
Nicola, 74 anni colmi di solitudine, ha appena perso il lavoretto che si era procurato come Babbo Natale davanti a un centro commerciale. Per Carlo, però, questo non può essere un Natale come gli altri e quando vede Nicola vestito di rosso e con la lunga barba bianca sente che il sogno può finalmente avverarsi: un vero regalo per la madre.
Il suo clamoroso entusiasmo risveglia Nicola, che organizza un breve viaggio per realizzare quel sogno, e per illuminare con un gesto gratuito d’amore l’oscurità che stringe d’attorno. Una vecchia Fiat 124 si allontana da Padova dentro la notte di Natale: al suo interno due uomini soli e un po’ incoscienti riscoprono la forza dirompente di un abbraccio…
Con grande concentrazione e finezza di tocco, Matteo Righetto ci rende partecipi di una storia delicata e drammatica, tesa e commovente, la storia di un calore inaspettato scovato sotto un manto gelido di neve.
Matteo Righetto è nato a Padova, nel 1972, dove insegna Lettere. Ha pubblicato Savana Padana (Zona 2009, poi TEA 2012), Bacchiglione Blues (Perdisa Pop 2011).
La pelle dell’orso (Guanda 2013) è diventato un film interpretato da Marco Paolini, per la regia di Marco Segato, ed è uscito nelle sale a novembre 2016. Con TEA nel 2016 Matteo Righetto ha pubblicato Apri gli occhi. I suoi libri sono stati tradotti in inglese e francese.
Apri gli occhi ha vinto il Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo 2016
e ha ricevuto LA MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA DEL PREMIO mario RIGONI STERN 2016
«Una delicata scrittura essenziale,
propria d’un raccontare da prospettiva interiore.»
Ermanno Paccagnini, la lettura – corriere della sera
«Righetto scava nei sentimenti con sapienza e pudore,
e la bellezza della montagna diventa uno specchio del cuore dei protagonisti»
Famiglia Cristiana
«Apri gli occhi è un libro delicato e profondo, epico e simbolico, che a ogni scena stupisce,
ed esige nel lettore la capacità di stupirsi.»
Ferdinando Camon, ttL – La Stampa
«In Apri gli occhi, Matteo Righetto accentua quella ricerca di essenzialità nello stile, di levigatezza e sottrazione nel racconto. Di immersione totale nella penombra del vivere. Per capire che cosa accade nelle nostre vite quando le parole perdono la loro forza. Quando i gesti si spogliano del significato.» Alessandro Mezzena Lona, il Piccolo
Barbara Trianni