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“ITALIA MIA” È IL TITOLO SCELTO PER L’EDIZIONE 2017

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AL VIA LA XIII EDIZIONE DI èSTORIA

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Grafica Divina
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA

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GORIZIA 25-28 MAGGIO

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ITALIA MIA” è il titolo scelto per l’edizione 2017 di èStoria, in programma a Gorizia dal 25 al 28 maggio 2017. Giunto alla tredicesima edizione, il Festival punta quest’anno ad affrontare il tema dell’incomponibile identità italiana vista da storici, giornalisti, autori, studiosi e personalità. Cosa significa essere italiani?

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Chi ama la storia conosce bene il fascino degli anniversari, ma allo stesso tempo non trascura le suggestive insidie celate dietro le date simboliche: nel 2011 ricorreva il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia e tra celebrazioni, pubblicazioni e iniziative di ogni sorta emergevano con forza analisi, riflessioni, critiche, visioni e revisioni, in un dibattito non sempre sereno e a volte condizionato da retoriche strumentali o mal poste. Sono trascorsi cinque anni e il panorama è molto mutato: gli ideali connessi all’unificazione europea cedono il posto nel vecchio continente a una nuova centralità delle nazioni con le loro diversità di storia e interesse. L’arrivo di numerose persone dagli angoli poveri o sconvolti del mondo crea uno sconcerto prossimo alla paura e propone il terribile contrasto “noi/loro”, che si accompagna alla crescente tensione tra l’Occidente e l’Islam. Spesso le radici culturali e umane sono fraintese, distorte, piegate in modo strumentale: e ciononostante esse sono di importanza primaria nella definizione di un cittadino che, senza cessare magari di sentirsi europeo e cosmopolita, può chiedersi a buon diritto cosa significa e che comporta anche il suo essere italiano.

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Sarà un Festival caleidoscopico quello che èStoria intende realizzare: se la passata declinazione dei temi plurali delle scorse edizioni (Imperi, Eroi, Patrie, Guerre, Giovani, Schiavi…) conosce con Italia mia un sovvertimento imponente, non cambia la volontà di costruire un appuntamento internazionale, occasione ulteriore per guardarci con gli occhi di chi ci studia dal resto del mondo. Allo stesso modo, non cambia la volontà d’intrecciare la storia con altre discipline e saperi: letteratura, arte, economia, antropologia, musica, cinema, archeologia e altro ancora, con un ruolo centrale dell’attualità e delle sfide future.

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Storici, giornalisti, autori, studiosi, artisti e personalità dei più diversi campi proporranno al pubblico i rispettivi contributi sull’identità italiana: un tema che sarà particolarmente interessante sviluppare in una città come Gorizia, che vede sventolare il tricolore dal 1916 e che dall’Italia si è sentita desiderata e lasciata a se stessa, custodita e talvolta un po’ dimenticata. Una città di confine, con anime differenti ma capaci di una convivenza anche feconda: ancora una volta, con la tredicesima edizione di èStoria, una capitale della cultura aperta a pubblico di anno in anno più coinvolto dalla storia.

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Non esiste altro paese al mondo, se non sbagliamo, che per uno spazio di ben due millenni e mezzo circa sia riuscito non solo a non far perdere notizia di sé, non solo a restare per un motivo o per l’altro sempre ben visibile agli occhi del mondo, ma addirittura sia riuscito ad occupare così ripetutamente un posto di prima fila”, ricordava Ernesto Galli della Loggia nel suo L’identità italianaUn lunghissimo percorso, dunque, che in ogni tappa ha contribuito a costruire una grandezza culturale senza pari, con mille e più testimoni e testimonianze che appartengono all’Italia ma anche all’umanità intera: Dante e Fellini, la Torre di Pisa e Venezia, Giotto e Marinetti, il Colosseo e il David, per fare un’ingiusta estrapolazione da una lista d’impossibile chiusura.

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Altre sezioni del festival:

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Trincee:

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Altre sezioni arricchiranno il fitto programma degli appuntamenti. L’importante centenario di Caporetto sarà uno dei temi trattati nella sezione Trinceeche dal 2014 propone nell’àmbito del Festival incontri dedicati alla Grande Guerra. La tragica sconfitta delle truppe italiane per mano delle forze austro-ungariche e tedesche il 24 ottobre 1917 fu una disfatta così clamorosa da diventare antonomastica di ogni avversa fortuna italiana, con una connotazione di viltà, arretratezza e incapacità attribuita ai soldati dell’esercito, indicati da Cadorna come la causa della débâcle. Del resto, sono ancora oggi tipiche dell’Italia sia la propensione all’autodenigrazione feroce, sia la capacità di reagire con vigore insospettabile alle più funeste catastrofi. Caporetto, infatti, non può essere disgiunta nella memoria dal Piave e dalla resistenza tenace e determinata delle truppe italiane, che seppero reggere l’urto morale e militare fino a volgerlo nella vittoria avviata il successivo 24 ottobre 1918.

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La Storia in testa:

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La Storia in Testa raccoglierà, come nelle passate edizioni, le presentazioni di novità editoriali e gli approfondimenti legati ad anniversari storici di rilievo. 

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Giovani:

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Resta da parte di èStoria il desiderio di coinvolgere i giovani nell’ideazione e realizzazione di eventi come fatto negli ultimi due anni attraverso il filone Giovani, che ha visto protagonisti in particolare gli universitari presenti a Gorizia. 

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Cinema:

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La collaborazione avviata lo scorso anno con Kinemax e Assocazione Palazzo Cinema – Hiša Filma (organizzatori del Premio Sergio Amidei) verrà riproposta e consentirà di afiancare storia e cinema, proponendo una prospettiva ulteriore.

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Schiavi:

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Visto il successo e l’attenzione ottenuti dal tema dell’edizione 2016, il Festival intende mantenere una finestra aperta sulla schiavitù, a partire dalla collaborazione con uno degli ospiti venuti a Gorizia, Kevin Bales (co-fondatore di Free The Slaves), massimo studioso di questa problematica nel mondo contemporaneo.

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Friuli Venezia Giulia èStoria:

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FVG èStoria sarà lo spazio arricchito dalle proposte di istituti e associazioni regionali legate alla storia, alla culture e anche al volontario o alla promozione sociale.

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La Storia in Tavola:

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Di particolare rilievo, visto anche il tema 2017, sarà ancora una volta La Storia in Tavola, che negli scorsi anni, con la collaborazione preziosa di Ersa – Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, ha ospitato incontri sulla storia dell’alimentazione.

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Premio “Il romanzo della storia” Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole:

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Nel corso del Festival verrà assegnato, come nelle passate edizioni, il Premio “Il romanzo della storia”che grazie a Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole unisce èStoria e pordenonelegge.itIl premio, rivolto a studiosi capaci di unire competenze scientifiche e divulgative, è stato vinto nelle scorse edizioni da Claudio Magris, Roberto Saviano, Max Hastings, Ian Kershaw, Corrado Augias, Daniel Goldhagen, Edward Luttwak e Luciano Canfora.

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Diversi eventi in programma esploreranno il legame tra storia e letteratura, tra storia e cinema e teatro, per finire con la musica e lo sport; saranno organizzati spazi espositivispettacoli, proiezioni e readinglaboratori per bambini e ragazzi, oltre i consueti viaggi di carattere storico-turistico attraverso gli èStoriabusun percorso guidato attraverso i luoghi-simbolo della Grande Guerra, corredato dai racconti degli storici che guideranno i visitatori dove la storia ha lasciato un segno indelebile.

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FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA

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L’obiettivo che èStoria si prefigge in ogni edizione è quello di spaziare nel tempo, dall’evo antico a quello moderno, su temi di grande rilevanza con un approccio multidisciplinare. Il Festival si compone di un numero sempre crescente di appuntamenti per mettere a confronto le voci più autorevoli che animano la ricerca e il dibattito storico-culturale internazionale. Durante le giornate del Festival si alternano dibattiti, presentazioni di libri, spettacoli, reading, mostre, proiezioni e racconti di testimonianze.

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Tavole rotonde, lezioni, presentazioni, mostre, proiezioni, spettacoli, reading, testimonianze, escursioni guidate a tema storico, città del libro: questo e molto altro ogni anno, a maggio, a Gorizia durante èStoria – Festival internazionale della storia, che giunge nel 2015 alla sua undicesima edizione.

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Nato nel 2005, il Festival è cresciuto negli anni insieme alla sua missione: avvicinare ai grandi temi della storiografia un pubblico il più ampio e composito possibile. I risultati ottenuti negli anni, con oltre 60 mila spettatori nel 2014 durante le quattro giornate di “Trincee”, sono il frutto di una formula che affianca al rigore e alla levatura di storici, giornalisti e studiosi internazionali di varie discipline la capacità divulgativa, per affascinare e coinvolgere anche i non addetti ai lavori.

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Tra gli ospiti di questi anni Paul Kennedy, Dario Fo, Fréderic Attal, Roberto Saviano, John Hemingway, Cluadio Magris, Luciano Canfora, Sergio Romano, Emilio Gentile, Marc Augé, Tatiana Yankelevich, Richard Overy, Ian Kershaw, Lucy Riall, Paco Ignacio Taibo II, Jung Chang, Franz Ludwig Schenk Graf von Stauffenberg, Jon Halliday, Claude Mossè, Hans van Wees, Richard Bosworth, Kevin Bales, Zygmunt Bauman, Anna Foa, Alessandro Barbero, Erwin Schmidl, Robert Kagan, Octavio Alberola, Piergiorgio Odifreddi, Nadia Toffa, Benny Morris, Giorgio Galli, Federico Rampini, Ernesto Galli della Loggia, Walter Veltroni, Uto Ughi, Tamin Ansary, Nicola Di Cosmo, Emanuele Severino, Andrea Giardina, Edward Luttwak, Paolo Mieli, Farian Sabahi, Demetrio Volcic, Massimo Popolizio, Agnes Heller, Hew Strachan, Corrado Augias, Paolo Crepet, Aldo Cazzullo, Massimo Fini, Giorgio Dell’Arti, Edoardo Boncinelli, Furio Colombo, Ely Karmon, Vito Mancuso, Alberto Melloni, Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani, Margherita Hack, Moni Ovadia, e molti altri.

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Il Festival si svolge alla fine di maggio nell’affascinante cornice dei Giardini Pubblici nel centro di Gorizia e in altri luoghi della città. Non sono mancati nelle varie edizioni eventi collaterali che del Festival sono diventati parte integrante, come la Ludotenda con attività didattiche e ricreative per bambiniil premio FriulAdria il Romanzo della Storia, gli èStoriabus, mostre e installazioni, la mostra-mercato del libro storico Libringiardino e gli La Storia in Tavola.

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Negli anni, èStoria ha realizzato più di 1.000 appuntamenti e raccolto un pubblico di oltre 300.000 partecipanti, migliaia dei quali hanno partecipato agli itinerari storico-turistici a bordo di èStoriabus.

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Imperi, Rivoluzioni, Eroi, Patrie, Orienti, Guerre, Profeti, Banditi, Trincee, Giovani e Schiavi: sono alcuni dei temi affrontati nelle passate edizioni.

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Sul sito è disponibile un’area stampa dove sarà possibile scaricare: comunicati, materiale fotografico, biografie degli ospiti, video, booktrailers.

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Il programma completo del Festival sarà disponibile alla fine di aprile 2017 sul sito.

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Per saperne di più:

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Fonte: Fiammetta Biancatelli

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DMV, GPCert(ExAP) Medico Veterinario esperto in Omeopatia e Medicina Integrata, divulgatrice scientifica e autrice, appassionata di nuove tecnologie. Da sempre attenta alla salvaguardia dell'ambiente e alla protezione di tutte le specie.

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