Gian Luca Perris non solo è una persona carismatica, ma sentirlo parlare dei luoghi dove si reca a trovare le materie prime, seguirlo nella degustazione del profumo di esse è un incontro con la poesia e le emozioni più suggestive.
Come nasce (e perché) la Perris Montecarlo?
E’ una linea nata intorno alle mie esperienze nel mondo del profumo. La mia famiglia è coinvolta da due generazioni in questo mondo meraviglioso. Agli inizi, nel 1990, mi sono occupato soprattutto del mondo del Medio Oriente. Pensavo di andare lì per educare quelle zone al profumo e invece mi sono reso rapidamente conto che avevo solo da imparare. Nel 2012, quando ho deciso di creare una linea di profumi ho voluto iniziare da quei luoghi, con la linea Oro e profumi dedicati alle tradizioni e alla sapienza orientale.\r\n\r\nQuasi subito poi e’ iniziato il progetto della linea Nera, in questo caso alla base dei profumi ci sono qualità di materie prime naturali uniche, speciali, diverse da quelle utilizzate comunemente.
Il mercato del profumo. C’è una rinascita, in Italia, del profumo d’autore o c’è ancora dell’educazione olfattiva da fare?
Di sicuro negli ultimi anni c’è una rinascita del profumo d’autore. L’educazione olfattiva però è ancora agli albori. Questo mondo è stato per troppo tempo erroneamente criptico. Credo fermamente che solo condividendo quello che sappiamo potremo migliorare la consapevolezza e il livello della scelta.
Quale la linea di lavoro e pensiero della Perris Montecarlo?
Quando ho iniziato avevo chiaro in mente un percorso dettato da tre regole semplici:
1) Rispetto della tradizione. Deve avvenire scegliendo e valorizzando le più belle materie prime e le unicità provenienti dal mondo intero. Un immersione non solo nell’odore ma anche nella cultura dei luoghi di origine di questi tesori.
2) Innovazione. Applicando i metodi moderni di formulazione. La formulazione moderna si è spogliata da formule complicate, si sceglie un’idea e la si realizza con pochi elementi di alta qualità. Il risultato è più coraggioso e deciso.
3) Parlare in modo chiaro e diretto del mondo del profumo. Sfruttare questo lavoro per divulgare il più possibile informazioni nel tentativo di aumentare la consapevolezza olfattiva.
Come si svolge il lavoro creativo di “costruzione” di un nuovo profumo presso di voi?
Per la linea Perris si parte dalla scoperta dalla materia prima, dalla sua origine, si va nei luoghi e si approfondisce il metodo di estrazione, ma anche la cultura ed il mondo in cui questi elementi preziosi vengono alla luce. Con questa ispirazione in mente si cerca di creare un profumo che enfatizzi le unicità di questi elementi e che rappresenti allo stesso tempo una novità nel panorama olfattivo.
Sandalo, musk, oud, patchouli, vaniglia sono tra i sentori più celebri, ma spesso abusati od usati “male” tanto è vero che molte volte i loro odori sono molto distanti da quello che sarebbero in realtà. Si può combattere questo stato di cose?\
Certo, basterebbe già’ far conoscere ai consumatori i veri odori delle materie prime. Nel mondo del profumo si parla tanto di queste note senza conoscerle; è un po’ come parlare di pasta al pomodoro senza aver mai assaggiato il pomodoro. Qualsiasi succedaneo potrebbe essere spacciato per un bel pomodoro maturo. Una volta assaggiato però il giochino non funziona più. Per questo la consapevolezza olfattiva e l’educazione alle basi del nostro mondo è fondamentale.
Il 18 maggio presso Campomarzio70 sono stati presentati Absolue D’osmanthe e Santal Du Pacifique di Perris Montecarlo in versione Eau de Parfum ed Extrait. Le caratteristiche di queste nuove creazioni e cosa le lega ai precedenti lavori e cosa vi è di innovativo?
Sono la continuazione del racconto del nostro bellissimo mondo. Due materie prime naturali quasi sparite; tutte e due spesso sostituite da succedanei di sintesi. In questi lavori il sandalo naturale e l’osmanto naturale sono stati rimessi al centro della creazione. E’ una costante per questa linea.
Profumi maschili e femminili, profumi naturali e di sintesi eterni dubbi amletici. Voi come la pensate?
Profumi maschili e femminili a mio avviso non ne esistono. Esistono profumi e la libertà di indossare quello che preferiamo. Il mondo commerciale ha imposto questi schemi e siamo rimasti indietro nel tempo. Facendo un paragone con la moda un secolo fa le donne non indossavano i pantaloni e per gli uomini il colore rosa era tabù. Oggi siamo capaci di scegliere in base al nostro gusto e in base a come vogliamo apparire in una determinata occasione. Affinando il gusto olfattivo sdoganeremo anche questi falsi miti.
Per quanto riguarda i naturali ed i sintetici ci sono prodotti eccellenti in tutte e due le categorie così come in entrambe i mondi ci sono prodotti scadenti. Alcuni naturali hanno un eleganza e una complessità unica in quella famiglia olfattiva e lo stesso vale per alcuni sintetici che hanno permesso di esprimere concetti e profumi nuovi. L’unica cosa che combatto è l’utilizzo di prodotti scadenti, indipendentemente dall’origine.
Prima parlando di materiali di moda ed abusati citavo l’oud. Per me è stata una vera rivelazione quando sono stato in Oman. E’ una moda, è un cambio di gusto? Pregi e difetti o difficoltà nell’usare questa resina.
Adoro l’oud naturale, ne esistono varie qualità che apportano alla composizione note molto interessanti. La difficoltà nell’annusare il prodotto puro deriva dalla scarsa considerazione che abbiamo in occidente per le note animalizzate. Noi le leghiamo ad odori sporchi perché abbiamo reso il nostro mondo asettico, ci sono culture che invece le apprezzano.
La scelta della confezione e del logo.
La confezione è semplice e lineare, il logo invece è costruito intorno a 4 P. Come dicevo all’inizio siamo la seconda generazione a scegliere questa attività. Siamo quattro tra fratelli e sorelle; mio papà nell’ideare il logo ha voluto rappresentarci uno a fianco all’altro, stretti come a formare un cerchio. Siamo una famiglia molto unita.
Intervista di: Luca Ramacciotti
I miei complimenti a Gian Luca per la passione.
Ho conosciuto il profumo Perris per caso e mi si é aperto un mondo. Una percezione olfattiva che mi fa sognare e viaggiare con la fantasia. Io nella vita faccio tutt’altro ma il mio sogno mi porta persino a desiderare di poter entrare nel mondo di Perris .