\r\n\r\nUna donna, un uomo, una città deserta, una finestra che separa mondi e unisce solitudini. Con questi semplici elementi, Sergio Claudio Perroni costruisce una storia che racchiude fiaba e tragedia, come la vita. Lei, scrittrice disincantata, e lui, lavavetri sognatore, non potrebbero essere più diversi, ma hanno due cose in comune: un passato da rimarginare, un presente che intreccia amarezza e amore.\r\nIl principio della carezza è la storia del loro incontro, dunque del loro destino.\r\n\r\n“Quand’eri piccola, guardavi le persone come se fossero cose da raggiungere. Traguardi. Tua madre: un traguardo. Tua nonna: un traguardo. Persino la portinaia, con quel suo modo così sicuro di sfilare i saliscendi e spalancare le imposte sulla strada: un traguardo. Guardavi quelle facce ed era come se misurassi la distanza da saltare per poter diventare come loro. Per lasciarti alle spalle la piccola te che eri e diventare finalmente loro. Poi, via via che smettevi di essere piccola senza mai diventare grande, hai scoperto che il vero traguardo eri tu, non loro. E hai capito che la distanza da saltare era incolmabile.”\r\n
Sergio Claudio Perroni vive e lavora a Taormina. Ha pubblicato Non muore nessuno (Bompiani, 2007), Raccapriccio – mostri e scelleratezze della stampa italiana (Aliberti, 2007), Leonilde, storia eccezionale di una donna normale (Bompiani, 2010), Nel ventre (Bompiani, 2013), Renuntio Vobis (Bompiani, 2015).
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Casa editrice: La Nave di Teseo\r\nCollana: le Onde\r\n Data di uscita: 28 aprile 2016
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