In gara al 66° Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte\r\n\r\ncon il brano “Mentre ti parlo”,\r\n\r\nè prima per passaggi radio e numero di emittenti\r\n\r\ntra gli 8 giovani in gara.\r\n\r\n \r\n\r\nIl brano “Mentre ti parlo” della giovane cantautrice siciliana MIELE (vincitrice di Area Sanremo), in gara alla 66ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, è primo per passaggi radio (188) e trasmesso dal più alto numero di emittenti (27) tra gli 8 giovani in gara, secondo i dati rilevati da Earone (servizio di classifiche musicali in tempo reale) nella settimana che precede la kermesse canora (29 gennaio – 5 febbraio).\r\n\r\n \r\n\r\nIl brano, firmato dalla stessa Miele (al secolo Manuela Paruzzo) insieme ad Andrea Rodini, è disponibile su iTunes, mentre il disco, che contiene conterrà “Mentre ti parlo”, uscirà durante la settimana del Festival. Il videoclip è disponibile sul canale ufficiale Youtube dell’artista: https://www.youtube.com/watch?v=SoKVTUQYep8&feature=youtu.be\r\n\r\n \r\n\r\n“‘Mentre ti parlo’ non eÌ solamente una mia canzone, eÌ la prima canzone che ho scritto – racconta Miele -. In quel periodo ero lontana da casa, a Milano per studiare musica, stavo provando da un po’ di tempo a scrivere qualcosa, ma non mi usciva nulla di buono, di vero. Dopo una violenta discussione al telefono con mio padre, nel bel mezzo di una lezione ho cominciato a buttare parole su un foglio. Parole di rabbia e di amore allo stesso tempo. Racconta l’esigenza naturale di ogni figlio di tagliare i fili di un legame ormai troppo stretto con i genitori, nonostante l’amore incondizionato. È una canzone che grida cioÌ che io gridavo al telefono in quel pomeriggio con mio padre: poterlo amare ma essere capace ancor di più di amare me stessa, comunque io sia.\r\nLa mia storia di cantautrice eÌ iniziata quando ho avuto il coraggio di scrivere la frase “troverai i miei occhi magari meno storti”, percheì quelle precise parole buttate su quel foglio erano me, la mia insicurezza e il mio orgoglio, il mio rapporto difficile con il mio sguardo imperfetto. L’amore e il rispetto per se stessi, l’emancipazione dai condizionamenti, qualsiasi essi siano, eÌ un argomento che mi appartiene da sempre, al punto tale che eÌ diventato il filo conduttore di tutto il disco”.\r\n\r\n \r\n\r\nAll’interno del disco, oltre al brano presentato a Sanremo, ci saranno altri sei brani: “tre portano la mia firma, uno eÌ una cover dell’immenso Lucio Dalla, e la scelta eÌ caduta su “Grande figlio di puttana”, canzone scritta a quattro mani da Dalla e gli Stadio. Gli ultimi due brani scelti per il disco portano, invece, la firma di due autori ancora poco conosciuti al pubblico, ma che amo e che mi hanno fatto un bellissimo regalo. “Questa strada” eÌ un brano di Gina Fabiani, cantautrice romana dall’incredibile forza espressiva, un onore per me poterla cantare. “Gli occhi per vedere”, infine, eÌ un brano di Eugenio Sournia, autore e leader della band Siberia, che ho avuto la fortuna di incontrare proprio durante il percorso delle selezioni per Sanremo Giovani, che mi ha immediatamente affascinato e conquistato e che sono certa diventeraÌ uno dei maggiori autori del futuro panorama musicale italiano”. \r\n\r\n \r\n\r\nMiele nasce a Caltanissetta il 13 maggio del 1989. Ragazza dallo stile raffinato ed elegante e dal carattere determinato e grintoso, ha da sempre avuto un legame con la musica molto intenso tanto da decidere, all’età di 23 anni, di trasferirsi a Milano e iscriversi al CPM Music Institute dove frequenta i corsi di canto, piano complementare e song writing e studia con i maestri Andrea Rodini (scopritore e produttore di Renzo Rubino) e Giuliano Lecis. Dopo tante esibizioni, festival, concorsi e premi (Festival di Caltanissetta; Festival dei Due Mondi”di Spoleto; “Premio Siae alla Creatività” rassegna “Milano per Gaber” solo per citarne alcuni), nel 2015 vince il concorso “Area Sanremo” e viene selezionata per partecipare al FESTIVAL DI SANREMO 2016 sezione Giovani.\r\n\r\n