«Ci voleva Roberta Gallego, sostituto procuratore a Belluno, per darci un giallo godibile e contemporaneamente un bel ritratto dal vivo di come funziona un tribunale.\r\n\r\nUn libro fuori dagli schemi, capace di toccare i toni della commedia oltre a quelli del thriller.»\r\n\r\nIl Giornale\r\n\r\n \r\n\r\nUna svolta nella serie delle «Storie di una procura imperfetta»\r\n\r\nRoberta Gallego\r\n\r\n GLI OCCHI DEL SALAR\r\n\r\nLa Procura di Ardese è in pausa caffè quando squilla il telefono del sostituto procuratore Anna\r\nVescovo. Un istante dopo il magistrato sbianca in viso, annuendo in silenzio, guarda i colleghi e\r\nincredula riferisce: «È scomparso l’autobus del trasporto scolastico con i bambini a bordo».\r\nQuella mattina lo scuolabus della scuola privata San Gottardo, con a bordo sette bambini, figli di alcune tra le famiglie più in vista della piccola provincia, non è mai arrivato a destinazione. Cosa è successo? Come mai il cellulare dell’autista suona a vuoto? Può un pullmino svanire, inghiottito dalla nebbia, senza lasciare traccia? Poi il peggiore degli incubi comincia a prendere corpo: i bambini sono stati rapiti. Qualcuno ha voluto farli sparire. Qualcuno ha voluto scuotere le famiglie di quegli innocenti. Qualcuno che adesso aspetta, nell’ombra.\r\n\r\nSbattuta sulle prime pagine dei telegiornali e dei quotidiani nazionali la Procura esce dall’anonimato di provincia, e l’intera squadra di sostituti, poliziotti e carabinieri, congelato il\r\nlavoro ordinario, è chiamata ad agire.\r\n\r\nPrende così l’avvio un’indagine corale, orchestrata dall’autrice con un gioco di tempi avvincente, che insieme a repentini cambi di scena e svelamenti improvvisi, tiene altissima la tensione dall’inizio alla fine.\r\n\r\nRoberta Gallego, magistrato, è nata a Treviso. Ha esordito nel 2013 con Quota 33, primo romanzo della serie dedicata alle «Storia di una procura imperfetta», cui sono seguiti Doppia ombra e Il sonno della cicala. Gli occhi del Salar è il quarto romanzo della serie.\r\n\r\n«Ci voleva Roberta Gallego, sostituto procuratore a Belluno, per darci un giallo godibile e\r\ncontemporaneamente un bel ritratto dal vivo di come funziona un tribunale.\r\n\r\nUn libro fuori dagli schemi, capace di toccare i toni della commedia oltre a quelli del thriller.»\r\n\r\nIL GIORNALE\r\n\r\n«Con l’arma dell’ironia porta il lettore nella vita quotidiana di una procura con il suo apparato di varia umanità.»\r\n\r\nDONNA MODERNA\r\n\r\n