\r\n\r\nSABATO 24 OTTOBRE\r\n\r\n \r\n\r\nOre 12:30 – ALESSANDRA MONASTA\r\n\r\nCastello Sforzesco, Sala Bertarelli\r\n\r\ncon Gabriella Grasso\r\n\r\n \r\n\r\n“Vietato mentire”\r\n\r\nÈ un mestiere infinitamente complesso, delicato e appassionante quello di Alessandra Monasta: essere un perito fonico significa essere una macchina della verità vivente. Occorre ascoltare le voci, identificarle, riconoscere il variare delle emozioni, distinguere i momenti di lucidità di chi parla da quelli di apparente, o reale, alterazione. E soprattutto occorre saper determinare chi mente. Da questa sua lunga esperienza nasce il suo primo romanzo, La cacciatrice di bugie.\r\n\r\nIn un workshop emozionante e coinvolgente Alessandra Monasta spiegherà al pubblico di Bookcity il suo metodo di lavoro, attraverso l’uso di intercettazioni reali: un’esperienza vera e propria di “ascolto”.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDOMENICA 25 OTTOBRE\r\n\r\n \r\n\r\nOre 14:00 – MARCO BUTICCHI\r\n\r\nFondazione Adolfo Pini\r\n\r\ncon Gianluigi Nuzzi\r\n\r\n \r\n\r\n“Un volo d’aquila dagli etruschi all’ISIS”\r\n\r\nMarco Buticchi è il narratore più abile a intrecciare la storia con il mito, il passato con il presente. Il suo nuovo romanzo, Il segno dell’aquila, è ispirato all’antica leggenda, riportata anche da Terenzio e Plinio il Vecchio, del favoloso tesoro che accompagnò la sepoltura del lucumone Porsenna, re etrusco di Chiusi. Ma Il segno dell’aquila è anche un romanzo di analisi dell’ISIS: Buticchi fornisce una chiave di lettura dello Stato Islamico, studiando la composizione dell’esercito dei ribelli, trattando le fonti di introito che alimentano il califfato, fornendo dati sulle tratte del mercato clandestino di armi, petrolio e reperti archeologici.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nOre 14:30 – LAVINIA PETTI\r\n\r\nCastello Sforzesco, Sala della Balla\r\n\r\nCon Alice Basso, Antonella Frontani, Cristina Petit, Lavinia Petti, Pietro Vaghi e Silvia Zucca.\r\n\r\nModera Federico Taddia\r\n\r\n \r\n\r\n“La prima cosa bella. Esordire in letteratura.”\r\n\r\nSei autori in cerca di personaggi e di storie, l’urgenza di raccontare e di raccontarsi: la nascita di uno scrittore è scintilla creativa, il piacere e la fatica della scrittura, l’incontro – attraverso il libro – con i lettori.\r\n\r\nLavinia Petti racconta come è nato il suo romanzo d’esordio Il ladro di nebbia e davanti al pubblico di Bookcity si confronterà con altre cinque scrittori esordienti.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nOre 15:00 – GRAZIA LISSI\r\n\r\nBorsa Italiana – Palazzo Mezzanotte\r\n\r\ncon Guido Damiani e Giulia Molteni\r\n\r\nModera Giorgio Gandola\r\n\r\n \r\n\r\n“Gli eroi del Made in Italy”\r\n\r\nLe storie raccolte da Grazia Lissi ne Il coraggio di restare raccontano l’Italia che funziona, quel made in Italy capace di riscattare una nazione. Tutti possono riconoscere e imparare i valori universali di cui si fanno portavoce i diciotto imprenditori che l’autrice ha selezionato per la loro capacità di rinnovarsi e andare oltre la crisi.\r\n\r\nAssieme a due protagonisti del libro – Guido Damiani e Giulia Molteni – e con Giorgio Gandola nella veste di moderatore, Grazia Lissi ci racconterà storie di coraggio e amore nei confronti della propria terra, esempi di successo imprenditoriale nonostante la crisi.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nOre 17:00 – SILVIA TRUZZI\r\n\r\nExpo Gate – Piazza Castello, Spazio Sforza\r\n\r\ncon Vittorio Gregotti e Piergaetano Marchetti\r\n\r\nModera Nanni Delbecchi\r\n\r\n \r\n\r\n“Memorie e speranze”\r\n\r\nUn pamphlet contro la “rottamazione” attraverso le parole di sedici personalità che hanno fatto grande il nostro secondo Novecento: Silvia Truzzi in Un paese ci vuole parla di passato e di futuro, di cultura, di scuola, di memorie e speranze con grandi nomi della società civile italiana.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nOre 19:00 – COMANDANTE ALFA\r\n\r\nMuseo del Risorgimento\r\n\r\ncon Gianni Barbacetto\r\n\r\n \r\n\r\n“Backstage Italia: il racconto di un uomo del Gis”\r\n\r\nIn Cuore di rondine per la prima volta un uomo chiave del G.I.S. (Gruppo Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri, noto come “teste di cuoio”) si racconta in prima persona: un memoire avvincente, che parte dalla rivolta scoppiata nel supercarcere di Trani nel 1980 ed arriva fino ai grandi eventi che hanno segnato la recente storia italiana.\r\n\r\nCon il volto coperto dal mefisto e in colloquio con Gianni Barbacetto, il Comandante Alfa racconterà trent’anni di storia d’Italia da un punto di vista privilegiato.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nOre 19:00 – DONATO CARRISI\r\n\r\nSocietà d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri\r\n\r\n \r\n\r\n“La variabile dell’assassino”\r\n\r\nCi sono crimini che avvengono in silenzio, e criminali che vengono arrestati in silenzio o che, a volte, nel silenzio scompaiono. E poi ci sono crimini e criminali che diventano materia per i media: ogni dettaglio della scena del crimine viene sviscerato nei salotti televisivi, ogni particolare della vita della vittima viene esaminato su giornali e telegiornali. Ma perché certi crimini sono più mediatici di altri? Come si crea un «mostro»?\r\n\r\nAttraverso temi e atmosfere dei suoi romanzi, e soprattutto in quanto esperto sceneggiatore televisivo e cinematografico, Donato Carrisi ci guida nei meandri della ‘comunicazione del male’, svelando il nostro segreto più nascosto: il bisogno di spettacolarizzare l’orrore.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n