150 pagine per capire a fondo, in poche ore, il baratro del riscaldamento globale nel quale stiamo cadendo,\r\n\r\nma anche per farsi un’idea realistica di come fare per uscirne\r\n\r\n \r\n\r\nNel dibattito sul riscaldamento globale si sono da tempo delineati due fronti che rifiutano a priori di parlarsi. A seconda di quale autore si ascolti, si è assaliti da opinioni opposte, tra loro in forte contraddizione: dagli scenari da incubo di alcuni, alle posizioni rassicuranti di altri. Studiando con mente libera l’infuocato dibattito di questi anni, Flynn ha deciso di prendere la parola con questo libro, breve e informato, sostenendo una tesi del tutto originale e molto ben argomentata: se è vero che gli scettici rifiutano di vedere le numerose evidenze scientifiche che provano l’esistenza di un riscaldamento in atto, in buona parte di origine antropica, è anche vero che i più allarmati tra gli ambientalisti rifiutano a loro volta di vedere l’impraticabilità delle soluzioni da loro stessi proposte. Molti sono davvero ingenuamente convinti che i governanti del mondo finiranno col commettere un suicidio politico ordinando una diminuzione dei consumi e del benessere delle loro nazioni solo perché la causa è giusta. È ovvio che non avverrà. Tuttavia la questione è molto seria e non possiamo permetterci il lusso di perderci in discussioni dogmatiche tra partiti avversi. Il problema è troppo urgente e una soluzione deve essere trovata in fretta, perché la Terra è una sola, non ci sono più alibi e non c’è altro posto dove andare. La parola d’ordine di James Flynn è semplice, diretta e quasi obbligata: guadagnare tempo! Alle condizioni di conoscenza attuali, in base a ciò che sappiamo e ai progetti in corso, è inutile proseguire ottusamente lungo il cammino impraticabile tracciato dal Protocollo di Kyoto e sperare che davvero i popoli del mondo faranno presto a meno dell’energia fossile grazie alla quale prosperano. Non avverrà in futuro come non è avvenuto finora. Ciò che ragionevolmente possiamo fare è solo guadagnare tempo, cioè usare la nostra tecnologia per tenere in qualche modo artificialmente sotto controllo il riscaldamento del pianeta e dare in questo modo la possibilità alla ricerca scientifica più avanzata di arrivare alla produzione di energia pulita. Arriveremo al punto di non ritorno tra circa trent’anni. Oltre quel momento, ogni nostra azione sarà pressoché inutile. Bisogna dunque agire, e bisogna farlo razionalmente e rapidamente. I ghiacciai si stanno davvero sciogliendo e i livelli del mare cresceranno a un punto tale che la geopolitica mondiale ne sarà sconvolta come mai prima. Per questo è necessario guadagnare tempo, ma per farlo è necessario parlarsi e trovare assieme – scettici e allarmisti – un piano comune d’azione. James Flynn propone di utilizzare lo spray marino il prima possibile, per aumentare l’albedo e riflettere maggiormente i raggi solari, raffreddando così il pianeta per posticipare il più possibile il punto di non ritorno. È una tecnica studiata da qualche tempo e sembra la più promettente e la meno pericolosa. Sull’altro versante, la ricerca più plausibile sembra essere quella della fusione nucleare (non la fissione delle centrali attualmente in funzione), una forma pulita di energia che, tra qualche decennio, potrebbe essere alla portata di tutti. Invece che avvitarci in dibattiti sterili sui massimi sistemi, carichi di ideologia e di preconcetti, Flynn ci invita ad agire con pragmatismo, valutando con attenzione le soluzioni effettivamente praticabili con i mezzi scientifici e tecnologici oggi a nostra disposizione.\r\n\r\n \r\n\r\nJames R. Flynn (Washington, 1934) è professore emerito di Studi politici all’Università di Otago, Dunedin, Nuova Zelanda, dove ha ricevuto la medaglia d’oro alla carriera scientifica, e membro della Royal Society of New Zealand. Nel 2007 la International Society for Intelligence Research lo ha eletto autore dell’anno. Ha insegnato alla Hoover Institution, a Stanford, Cornell e Princeton. Molto attivo in politica, campo nel quale è stato il rappresentante del Congress of Racial Equality (core), Flynn è particolarmente noto per aver scoperto quello che oggi viene comunemente chiamato «effetto Flynn», ovvero il fatto che i valori del quoziente d’intelligenza (qi) crescono col tempo in ogni parte del mondo. Tra i suoi libri, Where Have All the Liberals Gone? Race, Class, and Ideals in America (2008), How to Defend Humane Ideals. Substitutes for Objectivity (2008), What Is Intelligence? Beyond the Flynn Effect (2009), The Torchlight List. Around the World in 200 Books (2010), How To Improve Your Mind. 20 Keys to Unlock the Modern World (2012) e Fate & Philosophy. A Journey Through Life’s Great Questions (2013).