Scrittore e gastronomo… quale la ricetta per un buon piatto e quale per un buon libro?
Entrambi devono avere degli ingredienti fondamentali: la passione, la creatività, l’entusiasmo e la fantasia. Altrimenti sia per un libro che per un piatto otteniamo lo stesso risultato: risultano insipidi e mediocri. E poi, almeno per quanto mi riguarda, sia quando scrivo, sia quando cucino mi rilasso e mi estraneo dalla routine quotidiana, dai problemi che ci assillano tutti i giorni.
Cosa dell ‘genere’ giallo non ti stanca mai?
Mi piace costruire storie in cui il lettore si senta coinvolto in prima persone, quasi diventi parte integrante della trama. E anche cercare di sfidarlo a scoprire il finale in modo che non riesca più a staccarsi dal libro fino a leggerlo tutto d’un fiato. Forse proprio il ritmo della narrazione del giallo è la particolarità che mi piace di più.
Da poco è uscito 19 sfumature di peperoncino per Mauro Pagliai Editore quanto piccante è?
Questo è un libro che ho scritto quasi per gioco, mettendoci dentro una buona dose di ironia. I racconti sono dei thriller con lievi sfumature di eros, le ricette sono molto particolari e con ingredienti afrodisiaci. Così davvero il tutto diventa particolarmente piccante e… intrigante.
Cibo, amore e morte triangolo pericoloso?
E’ un triangolo pericoloso e più comune di quanto non si pensi. Cibo e amore sono un connubio quasi indissolubile, talvolta però, complice la gelosia e la follia, questo binomio può trasformarsi in tragedia. Così, anche in una cena romantica, può nascondersi l’insidia letale di un veleno. Eros e thanatos…
Come hai costruito il libro?
Il libro è stato costruito sullo stesso format degli altri due ibridi gialli/ricette che avevo pubblicato precedentemente, ovvero “Sangue di rose” e “Oh mare nero…”, dove c’era un filo conduttore fra le storie e le ricette. Nel primo il filo conduttore erano i fiori, nel secondo il mare. Ovviamente nelle “19 sfumature di peperoncino” il tutto è dominato dall’eros e dall’amore. Di conseguenza ho cercato di scrivere dei racconti noir con qualche risvolto erotico, le ricette sono venute di conseguenza.
Come gustare al meglio te ‘tue ricette’ ?
Le ricette di questo libro nascono per essere gustate in coppia, infatti gli ingredienti sono indicati per due persone. E poi, il cibo non deve essere consumato solo per l’esaltazione del gusto, ma devono essere coinvolti anche tutti gli altri sensi. Il cromatismo dei piatti, gli odori, la location in cui vengono consumati, e soprattutto la persona che ci siede davanti deve essere quella giusta. Quella ci fa battere forte il cuore…
Intervista di: Elena Torre