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OPERAZIONE PANDA SPECIAL!

L’ASTA SU EBAY e la campagna WWF per un Natale che aiuta il Pianeta – www.wwf.it

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Grafica Divina

 

\r\n“I regali inutili sono in via d’estinzione!” Si apre così, sotto lo sguardo tenero del panda, la nuova campagna WWF per un Natale che aiuti il Pianeta, le specie a rischio estinzione da adottare, i paradisi naturali da salvare, perché nonostante la crisi il Natale resta il momento per sognare, e il sogno di un pianeta più vivo si può ancora realizzare, anche attraverso regali che sostengono la tutela della natura.\r\n\r\n \r\n\r\nL’attesissima novità di quest’anno è la possibilità di mettere sotto l’albero i celebri pandini di cartapesta che negli ultimi anni hanno animato i più importanti eventi WWF per richiamare l’attenzione sulla natura a rischio e i cambiamenti climatici, facendo innamorare grandi, piccoli e anche tante celebrities. Da oggi tutti potranno sceglierli come regalo “esemplare”, in edizione limitata e numerata1600 come gli ultimi 1600 panda rimasti in natura – a fronte di una donazione su www.wwf.it/natale per supportare i progetti WWF sul campo.  E dal 3 dicembre i panda andranno all’asta su EBAY con una serie speciale personalizzata, dipinta, firmata da artisti, fumettisti e personaggi  amati dal grande pubblico, che hanno sposato la campagna Natale del WWF. L’asta avverrà in due diverse tornate:\r\n\r\n \r\n\r\nDal 3 al 10 dicembre si potranno adottare:  il “natural panda” di Fulco Pratesi (il n. 1); il pandino jazz di Raphael Gualazzi; il panda “tre in uno” di Aldo, Giovanni e Giacomo; il panda “artico” firmato da Giorgia; il panda “Chiaro di luna” di Licia Colò e Dario Vergassola; il pandino chef di Alessandro Borghese; il “pantigre” di Mannarino “Il cambiamento è possibile”; il pandino rock “Hey! Negrita”; il panda di Bevilacqua “A Panda piace… il panda!”; la collezione di 10 pandini naturalistici di Guido Daniele “Cosa c’è dietro al panda” che vede dipinti sul dorso dei panda le specie e gli habitat simbolo per i quali il WWF si batte da anni (il panda bruno, il panda polare, il panda tigrato, il panda dumbo/proboscidato, il panda mannaro, il panda maculato, e poi il panda jungla, il panda fiorito in versione per lei & per lui, il panda Amazzonia, il panda Bamboo). Alcuni dei panda firmati dalle celebrities sono stati dipinti dai ragazzi del liceo artistico ex De Chirico di Roma.\r\n\r\n \r\n\r\nDall’11 al 17 dicembre, per la seconda tornata, andranno all’asta tra gli altri, anche quelli personalizzati da Fiorello, Negramaro, Elisa, Flavia Pennetta, Laura Morante, Silver (Lupo Alberto), Michele Placido, Giorgio Panariello, Federica Pellegrini, Massimiliano Rosolino e Natalia Titova, Francesco Facchinetti, Neri Marcorè, Nicoletta Romanoff e Giorgio Pasotti, Madalina Ghenea, i comici di Zelig1, gli artisti naturalisti amici del WWF Massimiliano Lipperi, Marco Preziosi, Alessandro Troisi, Iole Eulalia Rosa, Fabrizio Carbone, Federico Gemma, Elisabetta Mitrovic, Graziano Ottaviani. \r\n\r\n \r\n\r\nOgni Pandino è rigorosamente numerato perché non ne esistono altri uguali. E’ realizzato in cartapesta, modellato e rifinito a mano grazie alla collaborazione di Alisea e “Le Botteghe della Cartapesta”, cooperativa sociale che ha come scopo primario l’integrazione delle persone con disabilità. E’ ecologico al 100% perché realizzato grazie al recupero e riutilizzo dei magazine WWF in anni di attività editoriale.\r\n\r\n \r\n\r\nAnche Cruciani C, che quest’anno ha dedicato al panda un’edizione speciale del noto braccialetto, supporta la campagna Natale WWF ospitando un pandino di cartapesta nelle proprie vetrine di Milano, Verona, Assisi, Forte dei Marmi.  \r\n\r\n \r\n\r\n1600 PANDINI PER 1 MONDO MIGLIORE: Era il 1961 quando un pubblicitario, un professore, un avvocato, un pittore e un ornitologo fondarono il World Wildlife Fund. La loro missione era difendere la natura e, come ogni missione che si rispetti, aveva bisogno di un simbolo così semplice e potente da arrivare ovunque. Quel simbolo non poteva che essere il panda: un animale bellissimo, nero su bianco come un progetto, che con il suo sguardo intenso è riuscito, nel tempo, a catturare l’attenzione internazionale e conquistare tutti.  Sono passati più di cinquant’anni da allora e il WWF lotta ancora contro una deriva ambientale sempre più difficile da arginare. Il panda – segno inconfondibile di tante battaglie vinte – esiste ancora, ma la sua estinzione è vicina. Ne rimangono soltanto 1.600 esemplari in tutto pianeta: un numero che fa paura, ma che è anche una certezza da cui partire per sensibilizzare la popolazione mondiale sul tema delle specie in pericolo.\r\n\r\n \r\n\r\nIl WWF ringrazia Tiziana Rocca Comunicazione per il coinvolgimento di tante celebrities.\r\n\r\nFonte: WWF

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