Allegra Street è fin dal titolo una sophisticated comedy più che un romanzo tradizionale. Al centro della scena si muove una coppia mista, Paula Greenhouse, londinese doc, e Carlo Innocenti, numero due dell’ambasciata italiana in Gran Bretagna. Una coppia che si ama e che è in crisi allo stesso tempo. Che si lascia e poi ci riprova: fino a quando lei, che deve lasciare Londra per trasferirsi nella dorata campagna laziale per seguire il marito trasferitosi a Roma, non crolla. Proprio non ce la fa. Da un lato dunque una Londra divertente e piena di gioia di vivere, e dall’altra, una Roma pigra e istituzionale. Sullo sfondo una diplomazia internazionale più dedita alle incertezze sessuali e agli appetizer che al decoro politico. Allegra Street è un un libro vivace e brillante, che fa pensare alla grande tradizione satirica inglese da Swift a Wodehouse (non sarà un caso che il cognome di Paula ne è una variante?)\r\n\r\nDenso di dialoghi pungenti, maliziosi e irriverenti, il romanzo è immerso nella società londinese intellettuale con i suoi protagonisti fatui e mondani, ma sempre mossi da un tocco di genialità e di verità. La sfilata dei personaggi è mista: Paula che tra un’inaugurazione di mostra e uno shopping compulsivo cerca se stessa, la direttrice botulinizzata di una casa editrice piccola e di qualità ma alla ricerca sempre e comunque del Booker Prize in ogni dove, scrittori che vincono il Booker Prize che si trasformano da padri esemplari in fidanzati gay al ricevimento del Premio, ricche signore americane trasferitesi a Londra per cercare la pace per scrivere il libro della propria vita, che non scriveranno.\r\n\r\nCon il suo tono malizioso e impertinente verso le élite intellettuali non soltanto londinesi e verso gli ambienti diplomatici di ogni dove, il nuovo romanzo di Mario Fortunato è una commedia piena di rovesciamenti di senso e di morale, dove è difficile prendere partito tra lui o lei, tra città e città, tra eterosessualità e omosessualità, tra mondanità e campagna ma solo ci consente di ridere di tutte le faccende umane.\r\nMario Fortunato ha pubblicato con Bompiani i seguenti libri: Luoghi naturali, Immigrato (con Salah Methnani), I giorni innocenti della guerra (nel 2007, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Mondello e Super Mondello – Città di Palermo) e Quelli che ami non muoiono, tutti disponibili nei Tascabili. Gli altri suoi titoli sono: Il primo cielo, Sangue, Passaggi Paesaggi, L’arte di perdere peso, Amore, romanzi e altre scoperte, L’amore rimane e Certi pomeriggi non passano mai.
Ci sono romanzi che per la loro leggerezza migliorano il lettore. E ci sono romanzi che per la leggerezza dei loro contenuti appesantiscono le ore dedicate alla lettura.Questo secondo è il caso di Allegra Street scivolone letterario del pur bravo Mario Fortunato. Personaggi snob, vuoti dentro e fuori e spesso antipatici si sfiorano annoiati in una Londra festaiola e vacua che chi conosce non riconosce e chi non conosce eviterebbe.\r\nDispiace per uno scrittore che altrove si era espresso al meglio e si dia pace Fortunato: al contrario di Alan, uno dei suoi protagonisti che scrive un best seller costruito secondo i canoni “di vendita” sesso, gay, malattie e tragedie, con questo romanzo scritto con i medesimi schemi non vincerà certamente nè il Booker Prize nè lo Strega.