Sempre cucina veg- Gli ortaggi poveri. Parliamo della numerosa e simpatica famiglia dei cavoli, broccoletti, friarielli, verza… sono davvero tanti questi ortaggi poveri che però scaldano le gelide giornate invernali.
Cento grammi di cavolo contengono 25 calorie, tanti minerali trai quali calcio, potassio, manganese, zinco, rame, ferro, fosforo e 39 grammi di fibre. In gravidanza il cavolo migliora la digestione e combatte la stitichezza.
La notevole presenza di calcio è preziosissima in caso di osteoporosi e per tutte le patologie delle ossa.
Alcune ricette con gli ortaggi poveri
Zuppa di verza e fagioli. Lavate, mondate e tagliate a striscioline 500 grammi di verza. Tuffatela nel brodo vegetale bollente e cuocetela per quarantacinque minuti. Unite una cipolla dorata e dolcemente soffritta, 300 grammi di polpa di zucca precotta, una scatola di borlotti, salvia, rosmarino, alloro, pepe nero e olio extravergine. Servite questa zuppa caldissima.
Insalata di rinforzo. Da bambina la Vigilia di Natale, a Napoli, mangiavo sempre l’insalata di rinforzo che apriva il cenone rituale.
L’insalata si prepara così: lavate, mondate, lessate e poi tagliate a cimette un cavolfiore. Aggiungete 100 grammi di giardiniera sotto aceto, 100 grammi di olive verdi, 100 grammi di live nere, 30 grammi di capperi dissalati. Mescolate e ponete in frigo. Si chiama “di rinforzo” perché deve essere mangiata ogni sera fino al 6 gennaio. Ovviamente ogni sera si sostituiscono; ovvero si rinforzano gli ingredienti già consumati.
Spaghetti con cime di rapa. Lavate tagliate e lessate 500 grammi di cime di rapa, fatele soffriggere in olio extravergine insieme a due spicchi di aglio tritati e privati dell’anima e un peperoncino rosso fresco. Con questo sughetto condite 140 grammi di spaghetti al dente. Questo piatto come il precedente è partenopeo e fa parte del Cenone rituale Natalizio.
Gli involtini di verza. Sono originari della Polonia, della Russia e dell’Ucraina.
Lessate quattro foglie di verza poi farcitele con abbondante Hummus di ceci. Avvolgete con cura ogni foglia poi infornatele per una ventina di minuti.
Involtini con gorgonzola. Lessate quattro foglie di verza e farcitele con Zola dolce e infornatele per diciotto minuti. Potete sostituire lo zola con altri formaggi morbidi come la crescenza, accompagnate con una baguette affettata e fritta in olio Evo e….un calice di Moscato.
Involtini di recupero. Lessate quattro foglie di verza e poi farcitele con un risottino avanzato. Infornatele per diciotto minuti. Poi saranno pronti da gustare.
P.S. Potete sostituire il risotto anche con del cous cous avanzato.
Involtini di verza con purè di patate. Lessate quattro foglie di verza e farcitele con del purè istantaneo. Infornate per diciotto minuti poi servite. Accompagnate con mandorle, noci e vino Moscato.
Risottino con cavolo cappuccio e zola. Tuffate quattro tazzine da caffè di Carnaroli nel brodo vegetale bollente. Spegnete dopo diciotto minuti. Aggiungete un piccolo cavolo cappuccio tritato e soffritto nel burro, 100 grammi di gorgonzola dolce, 50 grammi di grana padano grattugiato, erba cipollina e 10 noci spezzettate. Accompagnate con del Barbera.
Broccoletti e cavolfiori impastellati. Sono un antipasto ideale per un pranzo tra amici. Lavate, mondate, lessate e tagliate a cimette 1 cavolfiore e 500 grammi di broccoletti. Tuffateli pochi alla volta nella seguente pastella: in una ciotola mettete una tazza di acqua ghiacciata, una tazza di farina e un uovo che poi frullerete. Immergetevi i cavolfiori e i broccoletti e poi friggeteli in olio EVO. Portateli in tavola caldissimi insieme ad un Chianti classico.
Cavoli a merenda. Contrariamente a quanto asserisce il proverbio i cavoli a merenda vanno benissimo; quindi provate questa ricetta: lavate, mondate, lessate e tagliate a cimette un cavolfiore che poi immergerete nella seguente pastella. In una ciotola mettete un uovo, una tazza di farina e una di acqua ghiacciata e poi frullate ottenendo così la pastella. Friggete il cavolfiore nell’olio bollente (poche cimette alla volta). Servite caldissimo e consumate insieme a un calice del mitico Brunello.
Involtini di verza con cipolle. Lavate, mondate e tritate due cipolle rosse. Soffriggetele in olio extravergine. Insaporitele con del tabasco e poi mettetele in quattro foglie di verza precedentemente lessata, Formate quattro involtini e infornateli per diciotto minuti. Servite con morbidissimi panini al latte e Malvasia!
Mezze penne con cavolfiore. Le mezze penne con cavolfiore sono uno stuzzicante primo piatto che piacerà davvero a tutti. Lavate mondate lessate e tagliate a cimette un cavolfiore bianco. Soffriggetelo in olio Evo insieme a del peperoncino fresco tritato, due spicchi di aglio tritati e privati dell’anima, poi con questa preparazione condite 150 grammi di mezze penne rigate, ma vanno benissimo anche spaghettoni o bucatini.
Sformato di cavolfiore. Un piatto elegante e delicato perfetto per una romantica cenetta a due. Lavate e mondate un cavolfiore e poi lessatelo per venticinque minuti, frullatelo nel mixer ad immersione. Unite besciamella (si trova già pronta anche nel tetrapak), un panetto di crescenza, un bicchiere di panna liquida fresca, 25 grammi di burro, sale e noce moscata q.b. Amalgamate con cura ed infornate per 25 minuti. Assaporate questo sformato ancora caldo insieme a una bottiglia di Malvasia.
Le orecchiette con le cime di rapa. Sono un piatto simbolo della Puglia (dove vengono chiamate rechietelle con i friarielli) ma ora si trovano anche pronte nel reparto gastronomia di ogni ben fornito supermercato (anche in Val Pusteria). Voi dovrete solo scaldarle e servirle con un calice di Primitivo (antico vino rosso ovviamente pugliese).
Articolo di Marinella Chiorino