Giacomo Puccini: da Lucca al mondo. Pagine di emigrazione: un libro e uno spettacolo della Fondazione Paolo Cresci per ricordare la sua esperienza di Italiano all’estero. L’anno delle celebrazioni pucciniane, in chiusura, raccoglie un ulteriore appuntamento giovedì 12 dicembre alle 21 nell’auditorium Simonetta Puccini a Torre del Lago, a ingresso libero, nel calendario della terza edizione del festival “I Musei del Sorriso”,organizzato dal Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Si tratta della presentazione del nuovo libro di Emiliano Sarti e dello spettacolo inedito di Luca Scarlini. L’appuntamento è organizzato dalla Fondazione Paolo Cresci, in collaborazione con la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini di Torre del Lago, per ricordare che anche Giacomo Puccini ha vissuto come “un emigrante” e quanto la sua produzione musicale, soprattutto “La Fanciulla del West” sia legata al mondo degli Italiani in America.
Il programma inizia alle 21 con i saluti istituzionali del Comune di Viareggio, quello di Giovanni Godi, presidente Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, e di Ave Marchi, presidente della Fondazione Paolo Cresci.Poi la presentazione del libro, che è il 14mo volume della collana “Quaderni della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana” e che indaga i rapporti del Maestro con il mondo degli italiani fuori della Patria, analizzando anche i motivi che fanno diventare Puccini l’”eroe” degli emigranti, soprattutto lucchesi, che con la sua opera li riscatta dalla loro talvolta triste condizione economica ed emarginazione sociale, che sono costretti a vivere nei paesi di adozione.
Alle 21,30 lo spettacolo “L’armonia del mondo: Giacomo Puccini nei ritmi dell’emigrazione italiana”,a cura di Luca Scarlini con la pianista Silvia Gasperini.
Come sottolinea Ave Marchi, presidente della Fondazione Paolo Cresci: “Giacomo Puccini visitò gli Stati Uniti e si recò a New York due volte: la prima nel 1907, insieme ad Elvira, la seconda nel 1910, in occasione della prima rappresentazione assoluta de ‘La fanciulla del West’, accompagnato dal figlio Antonio. Entrambe le volte le occasioni dei contatti con gli immigrati italiani furono numerose e fra questi i messaggi che ci permettono di individuare un forte vincolo di identità tra la musica del Maestro e la condizione di emigrati privilegiati dall’origine italiana che li accomuna a lui.”
Luca Scarlini evidenzia come “Giacomo Puccini, fin dalla giovinezza, ha scelto di viaggiare, di cambiare di luogo per dare una possibilità alla sua arte… da quando nel 1876 si era recato a piedi a Pisa, al Teatro Nuovo, per vedere ‘Aida’, che lo aveva folgorato. Gli studi milanesi nel cuore della Scapigliatura, lo avevano portato alla prima affermazione con ‘Le Villi’ (1884), e poi, dopo il passo falso di ‘Edgar’ (1886), il suo titolo ancora oggi meno rappresentato, al trionfo ed a alla definitiva affermazione con ‘Manon Lescaut’ al Teatro Regio di Torino nel 1893. Da allora non si contano i viaggi, gli incontri.”
La terza edizione del festival “I Musei del sorriso” offre un cartellone di quasi 50 eventi a ingresso libero (www.museiprovincialucca.it/eventi) che termina a dicembre 2024; è un’iniziativa del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca (coordinato dalla Fondazione Paolo Cresci, è una rete di cooperazione e di promozione dei musei del territorio lucchese), che viene realizzata con il supporto della Provincia di Lucca, in collaborazione con 31 musei del territorio e Fondazione Toscana Spettacolo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Per informazioni: Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, Cortile Carrara – Palazzo Ducale – 55100 Lucca: info@museiprovincialucca.it, 0039 0583 417483
Il calendario è a questa pagina: http://www.museiprovincialucca.it/eventi
Instagram: https://www.instagram.com/museiprovincialucca/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCq1F4-8C53W1S2nQoFZPbnQ (dove sono presenti i video promozionali di ciascun museo).