Fabrizio Paterlini è uno dei pianisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Artista orgogliosamente indipendente, nel 2016 ha fondato la sua etichetta Memory Recordings, con l’intenzione di mettere al servizio degli altri musicisti la sua esperienza.
Fabrizio, la tua musica è ascoltata da milioni di persone in tutto il mondo. Come ti senti riguardo al fatto che il tuo lavoro ha una così ampia risonanza internazionale?
È senz’altro una bella soddisfazione e qualcosa di cui sono quotidianamente grato. Ricordo quando nel 2007 ho pubblicato il mio primo album “Viaggi in aeromobile” – a quei tempi componevo su una tastiera pesata che era in camera da letto. Ho sempre voluto che la mia musica “viaggiasse” per il mondo, ma questi numeri vanno oltre le mie più rosee previsioni!
Sei noto per essere un artista indipendente. Come ti ha influenzato questa scelta nella tua carriera e quali sfide e soddisfazioni ti ha portato l’avere la tua etichetta, la Memory Recordings?
È stata una scelta fatta consciamente e abbracciata in toto qualche anno fa. Avere una etichetta significa conoscere il “sistema musica” a fondo, non c’è spazio per errori, che spesso si pagano sulla propria pelle. Da questo punto di vista, sono molto felice del lavoro che sto facendo con i nuovi artisti che si affacciano al mondo della produzione musicale: cerco sempre di spiegare a fondo ogni sfaccettatura dei contratti che firmano e provo a dare loro qualche consiglio su come muoversi per promuovere la propria musica.
C’è un brano o un album che consideri particolarmente personale o che rappresenta meglio la tua visione musicale?
Direi che la trilogia di “Transitions”, insieme al mio ultimo “Summer Stories”. Rappresentano abbastanza bene la mia eterna ricerca sul suono del pianoforte e il percorso sempre più minimalistico che, con le mie composizioni, ho iniziato da qualche anno. Sono album estremamente intimi e delicati che racchiudono bene il senso delle mie improvvisazioni al pianoforte e il mio approccio compositivo.
Guardando al futuro, hai già qualche anticipazione su cosa possiamo aspettarci dal 2025?
L’anno prossimo arriveranno nuova musica e nuove sonorità. Un progetto è pronto e sarà lanciato prossimamente, un secondo prevede le collaborazioni con altri musicisti e inizierò a lavorarci da gennaio.
Grazie a Fabrizio Paterlini!