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“Architecture for Dogs” in mostra a  Milano

“Architecture for Dogs” in mostra a  Milano. Il 2 dicembre alle ore 18.30 l’ADI Design Museum di Milano ha inaugurato la mostra “Architecture for Dogs”; un’esposizione visionaria attraverso la progettazione di Architetture per cani domestici progettate da architetti internazionali.

la mostra, curata dal designer giapponese di rilevanza internazionale e Direttore Artistico di Muji, Kenya Hara rimarrà presso l’ADI Museum fino al 16 Febbraio 2025.

Grafica Divina

Architecture for Dogs

Per la prima volta in Italia, ma alla sua seconda edizione europea dopo il successo londinese ottenuto nel 2020, la progettazione include in questa nuova versione anche il coinvolgimento di due nuove architetture a firma italiana: Giulio Iacchetti e Piero Lissoni, realizzate da Riva 1920; una produzione, si tiene a precisare, ecologica e sostenibile. E ancora, questo progetto ha accomunato altri settori del design, come la moda e il tessile. Partner della mostra è infatti  Giorgio Armani che insieme a Poldo Dog Couture ha creato una capsule interamente dedicata agli amici a quattro zampe, unendo l’inconfondibile stile dello storico marchio a design funzionali.

la mostra intende ribaltare quello che è l’usuale concetto abitativo dell’animale domestico allontanandosi dall’idea tradizionale di uno spazio puramente funzionale per gli animali domestici e i propri umani.  Gli animali domestici  dunque non sono più spettatori dello spazio umano, ma protagonisti consapevoli, fruitori di un design che si plasma sulle loro caratteristiche, sulle loro esigenze e che vuole considerare l’ habitat condiviso; creazioni insomma, che devono rispondere alle esigenze specifiche di ogni razza e contestualmente rafforzare la relazione con l’essere umano.

Rampe, cushion, tappeti, panchine studiate per consentire alle razze più pelose di trovare fresco ristoro dal clima caldo, e ancora una cuccia verticale che equilibra la scala umana e quella animale permettendo al cane di guardare negli occhi il proprio padrone.

Infatti, è’ stato più volte ribadito questo concetto dell’animale che non più debba guardare dal basso in alto l’essere umano, l’amico di una vita, ma che sia agevolato da un’architettura a sua totale misura; quasi a sottolineare l’importanza di un rapporto sempre più paritario.

Se si considera che rispondendo a una chiara direzione della nostra società in Italia ci sono i circa 15 milioni di cani domestici e nella città di Milano una persona su due ha un animale domestico si comprende bene l’importanza dell’idea sopra citata.

L’allestimento, a cura dello stesso Hara, si presenta come un fluido sistema di isole espositive, ognuna delle quali racconta una diversa interpretazione dello spazio e del rapporto simbiotico che si può instaurare tra l’architettura e l’essere vivente. 

Le opere sono realizzate da nomi internazionale dell’architettura contemporanea, come: Asif Khan, Atelier Bow-Wow, FGMF, Hiroshi Naito, Kenya Hara, Kazuyo Sejima, Kengo Kuma, Konstantin Grcic, Ma Yansong, MVRDV,Reiser + Umemoto, Shigeru Ban, Sou Fujimoto, Torafu Architects, Toyo Ito.  Sono  progetti vanno oltre la semplice cuccia o spazio funzionale per il cane.

La natura inclusiva del progetto si estende anche alla partecipazione del pubblico:chiunque nel mondo può accedere ai disegni e alle istruzioni delle opere, scaricandoli gratuitamente dal sito ufficiale (https://architecturefordogs.com/), per poi costruire queste architetture adattandole alle esigenze del proprio cane.

È un progetto interessante, una mostra divertente tutta da visitare. Suscita sensazioni positive. Inoltre, cosa che ADI Museum intende sottolineare; una sorta di fiore all’occhiello, di cui il Presidente Luciano Galimberti va fiero:  “ ADI è uno dei pochi musei milanesi e di tutta Italia a consentire l’accesso ai cani negli spazi espositivi, rendendo così possibile una fruizione condivisa tra persone e animali in un ambiente culturale aperto e accogliente.”

Dunque perché non approfittare? Sarà sicuramente una simpatica esperienza da condividere col nostro amico a quattro zampe. Lui certamente apprezzerà e ve lo dimostrerà a modo suo perché come recita l’introduzione:” È la mostra di pet-tecture ideate da architetti e designer internazionali, per arricchire il legame speciale tra cani e persone”.  

Articolo di: Ugo Negrini

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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