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“Natale in casa Cupiello” con Vincenzo Salemme

“Natale in casa Cupiello” con Vincenzo Salemme. Il Teatro Manzoni di Milano ospita questa straordinaria commedia di Eduardo De Filippo che andrà in scena fino all’8 Dicembre 2024.

Vincenzo Salemme ritrova in teatro Eduardo De Filippo con “Natale in casa Cupiello”, la commedia  definita “eduardiana per eccellenza “, con questa sua messa in scena leggermente modernizzata nei dialoghi e in quella gestualità tipica della cultura partenopea e con le musiche di Nicola Piovani.

Grafica Divina

Un’impresa difficile ma di grande soddisfazione visto che già nella tournée dello scorso anno , ‘Natale in casa Cupiello’, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme, ha registrato  il tutto esaurito nei maggiori teatri Italiani. Un successo strepitoso, travolgente! 

Il pubblico  ha accolto con grandi consensi il “presepio” di Eduardo De Filippo, in una nuova versione inedita a cui Salemme, regista e drammaturgo lavorava da tempo.

Vincenzo Salemme e la sua compagnia riprendono per il secondo anno questo testo capolavoro del teatro mondiale, rievocando un tempo nel quale lo stesso Salemme ha iniziato a muovere con entusiasmo e passione i primi passi nel mondo del teatro, incontrando proprio il Maestro Eduardo De Filippo.

Racconta  Salemme con una certa nostalgia: ” Nel 1977: “Andai a Cinecittà per provare a fare la comparsa in qualcuna delle sue commedie che Eduardo stava registrando per la Rai. E lo incontrai in una pausa della lavorazione. Aveva sulle spalle lo scialle color vinaccia pallido, un camicione da notte e i mutandoni che finivano dentro i calzettoni di lana. Era il costume della commedia più bella, più amara, più divertente, più sentimentale, più intensa, più malinconica, più festosa, più struggente della storia: “Natale in casa Cupiello”. Sono passati, da allora, ben 46 anni. Nel frattempo, sono diventato attore a tempo pieno e, dopo aver avuto il privilegio di lavorare con Eduardo nei suoi ultimi due anni di palcoscenico, ho potuto continuare a frequentare il suo magnifico teatro grazie ai 12 anni trascorsi nella compagnia del figlio Luca.” 

Salemme infatti è da più di trent’anni tra i protagonisti più apprezzati del mondo dello spettacolo italiano. Scrive e mette in scena commedie e spettacoli che spesso porta anche al cinema dove lavora con successo come attore, regista e sceneggiatore”. 

 “Ma la voglia di tornare in quella casa degli anni quaranta del secolo scorso- continua Salemme –  di sentire il freddo del dopoguerra addolcito dai preparativi del presepe, la voglia di rivedere quel prototipo di bamboccione, indimenticabile nelle sembianze di Luca De Filippo, la voglia di sentire le zampogne a fare da colonna sonora alla forza travolgente e incontrollabile delle passioni della figlia, la voglia di rivedere la potenza disperata di Concetta/Pupella, le sue lacrime di fronte al pericolo della disgregazione familiare, la voglia di abbracciare la tenera impotenza di Luca Cupiello di fronte alle promesse disilluse della vita, quella voglia non mi ha mai lasciato. Ecco perché ho deciso di mettere in scena questo capolavoro. E di farlo come io ho imparato a fare in questo mestiere. Con semplicità e amore. Amore per le mie origini, amore per Eduardo, per Luca, amore per quei Natali passati davanti alla televisione per scaldarci il cuore tra una manciata di struffoli e una giocata a tombola”.

E proprio quelli della mia generazione che effettivamente hanno visto davanti ad una televisione ancora in bianco e nero questo capolavoro di Eduardo, emozionandosi, non possono che condividere con Salemme tutta la nostalgia che scaturisce dal suo racconto e comprendere il bisogno, la voglia, da uomo di spettacolo, di dare nuovamente vita ad un testo di immensa grandezza, per restituire nel raccontare con estrema semplicità tutto l’amore per questo suo lavoro, per Eduardo, la gratitudine nei confronti del Grande Maestro, per Luca, per emozionare il suo pubblico  e ancora una volta emozionarsi. Imperdibile!!

Articolo di: Ugo Negrini

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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