Il mio libro di magia di Mariano Tomatis. Mariano Tomatis da anni contribuisce a diffondere un suo percorso filosofico inerente l’arte della prestigiazione.
La sua è una visione molto peculiare come si evince anche dal suo documentario su Youtube: “Donne a metà.” Ha al suo attivo oltre ai video, sempre su Youtube, “Mesmer in pillole” e da libri quali “Incantagioni. Storie di veggenti, sibille, sonnambule e altre fantasmagoriche liberazioni”, “La magia della mente” o “Il trucco c’è! Manuale di mentalismo e giochi di prestigio pseudo-paranormali” (questo scritto a quattro mani con Massimo Polidoro).
Tomatis da sempre inquadra l’arte magica anche attraverso i periodi storici in cui ha operato andando a delineare una sua personale ed interessante visione dell’arte dell’illusione basandosi su documenti storici dimostrando la sua grande conoscenza di questo tipo di arte dello spettacolo.
Il mio libro di Magia
In quest’ultimo suo libro “Il mio libro di magia” edito da Tlon, Tomatis attinge a piene mani dalla storia della prestigiazione spiegandone idee, peculiarità e possibilità di esibizione sia andando di destrezza, sia di logica matematica o utilizzando oggetti di uso quotidiano.
Nella visione di Tomatis il prestigiatore non è colui che inganna il pubblico né lo sopraffà con i “suoi poteri”.
Un ambiente dove spesso, spiega l’autore, è stato l’uomo a scriverne la storia a discapito dell’universo femminile con atteggiamenti al limite del misogino.
La magia invece è condivisione di stupore e sogno scevra da connotazioni politiche di forza.
Attraverso dieci lezioni e trenta giochi che coinvolgono carte, dadi, caramelle, fiammiferi e molto altro Tomatis ci invita nel suo laboratorio di prodigi, dove ricreare gli antichi trucchi che hanno fatto la storia dell’illusionismo, donando loro un nuovo significato.
L’arte della magia deve portare nelle nostre vite poesia e stupore, farci sognare e tornare puri come bambini e questo manuale insegna come poterlo fare.
Articolo di: Luca Ramacciotti