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Tony Lofaro “Specchio” (delle mie brame)

Specchio” lo spettacolo di danza di Tony Lofaro “Specchio” (delle mie brame) debutterà al Teatro Fumagalli di Cantù (Como) il 30 novembre, con una speciale anteprima, in matinée, il 29 novembre, dedicata agli allievi delle scuole medie della città di Cantù. 

È uno spettacolo di danza moderna; un unico atto, ideato e diretto dal coreografo Tony Lofaro che ha firmato anche regia e coreografia.

Grafica Divina

Nato da un’idea di Lofaro, “Specchio” si snoda fra le emozioni ed i sentimenti che i ragazzi di oggi incontrano nel loro percorso di vita; la messa in scena,  unisce musica, danza, immagini e suggestioni, un viaggio fra intimo ed onirico, uno specchio che diventa talvolta schermo, altre riflesso di chi siamo, del nostro sentire e del confrontarsi con noi stessi.

A dare vita a quest’opera che debutta in anteprima nazionale è la nascente Compagnia Junior Dams fondata da Rossana Cristino.

La Compagnia è composta da quindici giovani danzatori provenienti da sei differenti realtà di danza. I  ragazzi scelti attraverso un’audizione sono successivamente divenuti componenti della Compagnia Junior e grazie al progetto nato dal sodalizio artistico fra Rossana Cristino e Tony Lofaro hanno avuto la possibilità di far parte di questo spettacolo-retrospettiva sui giovani di oggi. A completare il cast, in scena come guest, con un intenso assolo cucito su di lei per l’occasione, Noemi Cristino, giovane e talentuosa promessa della danza. Noemi si è formata alla Dams Cantù. Nel 2023 ha ricevuto da Roberto Bolle il premio “Miglior Talento” al Talent Ondance. In seguito, altri riconoscimenti e prestigiose borse di studio che ne confermano il talento.

L’obiettivo di questo spettacolo è anche  di dare corpo alla parte sociale e valoriale del progetto; un progetto a totale favore dei giovani, rendendolo reale attraverso il teatro e la danza, l’esperienza dalla sala prove al palcoscenico, specchio della vita vissuta di questo momento storico.

Tony Lofaro infatti ha dichiarato: “Ideare Specchio (delle mie brame) significa per me sfiorare la vita di quindici giovani danzatori, prendendoli per mano ed accompagnandoli con cura nel mondo del teatro, là dove la loro storia diventa la messa in scena di un progetto vero, sincero, colmo di cura e di danza.”  E ancora:  “Quindici ragazzi, dai dodici ai diciotto anni! Per la prima volta nella mia carriera accetto una sfida così grande: confezionare uno spettacolo teatrale per una Compagnia Junior puramente di danza. Due sono i grandi obiettivi che mi sono posto: l’alta qualità di una macchina tecnico-creativa al servizio della messa in scena e l’esperienza di vita che ci tengo vivano questi giovani danzatori dal giorno 1 all’ultima chiusura del sipario”. “Ho scelto con cura i momenti da sviluppare nello spettacolo, i sentimenti da percorrere, i colori da far indossare emotivamente ai ragazzi; ho raccontato, creato esempi, in sala prove mi sono messo spesso vicino a loro, non al di sopra di loro; desideravo che si fidassero, si donassero senza paure e giudizi, liberi di esprimersi ed essere sé stessi attraverso la danza”.

Un progetto che merita grande attenzione, in questo momento in cui  gran parte dei giovani e degli adolescenti sembra non avere grandi prospettive; una fase della vita molto importante in cui i ragazzi non dvrebbero vivere isolati o peggio schiavi dei social. L’arte, la danza come in questo caso, apre loro la mente, li porta sicuramente a vivere liberi, a confrontarsi, ad esprimersi senza alcun timore. Tutto questo sicuramente grazie all’intuizione di un artista come Tony Lofaro, che  ha trovato, non senza sacrifici, nella danza un percorso di vita e che propio per questo motivo ha sentito la necessità di far comprendere l’importanza di avere dei valori, dei sogni in cui credere, degli obiettivi da raggiungere in totale e assoluta libertà.

È uno spettacolo da proporre, da suggerire (anche attraverso i social) a tutti i ragazzi; proprio come alternativa a quella società che li vorrebbe principalmente tecnologici e meno inclini alle emozioni.

Articolo di Ugo Negrini

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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