La Cura Ayurvedica in Sri Lanka: Un tesoro di benessere millenario
Lo Sri Lanka, un’isola tropicale nell’Oceano Indiano, è conosciuta per la sua natura mozzafiato e per essere una delle culle dell’Ayurveda, una medicina tradizionale con radici profonde sia qui che in India. Un viaggio ayurvedico in Sri Lanka non è solo una vacanza, ma un’immersione totale nella natura, nelle tradizioni locali e in un percorso di riconnessione profonda con sé stessi. È un’esperienza trasformativa che lascia un segno nel cuore e nella mente.
Ayurveda: la scienza della vita
L’Ayurveda, che in sanscrito significa “scienza della vita”, è un sistema di cura olistico che mira a bilanciare corpo, mente e spirito. A differenza della medicina occidentale, che spesso tratta solo i sintomi, l’Ayurveda lavora per identificare le cause profonde del malessere e ristabilire l’equilibrio attraverso trattamenti centrati sulle esigenze della persona. Massaggi, terapie a base di erbe, yoga e diete personalizzate sono tutti elementi che vengono adattati al “dosha” individuale, ovvero l’equilibrio tra Vata (aria), Pitta (fuoco) e Kapha (terra).
Perché scegliere lo Sri Lanka per un percorso ayurvedico?
Grazie alla sua ricca biodiversità, lo Sri Lanka ha sviluppato una propria variante dell’Ayurveda, chiamata Desheeya Chikitsa, che usa le piante medicinali locali per promuovere benessere e prevenzione. Tra i trattamenti più celebri, c’è il Panchakarma, una serie di pratiche di disintossicazione che purificano il corpo e la mente.
La mia esperienza Ayurvedica in Sri Lanka
Trent’anni fa, in un momento difficile, mi avventurai da sola in Sri Lanka per una cura ayurvedica di tre settimane. Fu un’esperienza che mi cambiò profondamente, restituendomi forza e serenità. Quest’anno ho deciso di ripetere l’esperienza e, con le idee più chiare, ho scelto di tornare in bassa stagione, approfittando dei benefici del clima monsonico, ideale per i trattamenti. Mi ha accompagnato una cara amica, rendendo il soggiorno ancora più speciale.
Dopo aver valutato diverse opzioni, ho scelto il Garden Beach Ayurveda Resort, un piccolo angolo di paradiso sulla costa occidentale, dove il benessere del cliente è al centro di tutto. All’arrivo, siamo state accolte da tutto lo staff con sorrisi e ghirlande di fiori, un gesto semplice ma carico di calore. Ogni mattina iniziavamo presto la giornata con yoga o Tai Chi, seguiti una routine di trattamenti Panchakarma personalizzati, stabiliti dagli incontri con i Medici. La cucina del resort ci coccolava con piatti leggeri e gustosi, preparati secondo le nostre esigenze curative.
Essendo in bassa stagione, gli ospiti erano pochi, permettendoci di vivere un’esperienza intima e autentica. Ci siamo sentite protette in un “nido sicuro”, circondate da un personale attento e cordiale, che ci ha donato preziosi momenti di serenità lontani dallo stress quotidiano.
Cosa ho portato a casa
Oltre al benessere fisico, l’aspetto più prezioso dell’esperienza è stato il legame umano con il personale del resort. Questa connessione profonda mi ha ricordato quanto sia importante la relazione genuina tra persone per un vero percorso di guarigione. Sono tornata a casa anche con un grande senso di gratitudine e il desiderio di tornare presto, per riscoprire quella gentilezza innata del popolo cingalese che, purtroppo, nella nostra cultura occidentale tendiamo sempre più a dimenticare.
Ayubowan (Auguri di lunga vita)
Articolo della Dott.ssa Tamara Macelloni
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