Videomapping, realtà aumentata, giochi old school e… Verdi!. Lo studio toscano Imaginarium firma l’apertura del Festival Verdi e di Verdi Off con “Verdinaria 2.0”
Il videomapping ricopre la Pilotta di Parma grazie alle creazioni oniriche dello studio toscano Appuntamento sabato 21 e domenica 22 settembre 2024
Verdinaria 2.0: lo studio toscano Imaginarium firma la realtà aumentata dedicata a Giuseppe Verdi. Alla realtà toscana (based in Viareggio) che si è fatta conoscere in Italia e all’estero per le sue produzioni di videomapping è infatti affidata l’inaugurazione del Festival Verdi e di Verdi Off, celebre rassegna di eventi collaterali al Festival Verdi di Parma curata da Barbara Minghetti, a Parma questo sabato 21 settembre 2024 alle 21.
Imaginarium torna a Parma dove, nel 2022, aveva firmato l’installazione “Verdi universale”, per curare regia, visualart e sonorizzazioni della performance di videomapping che chiude la Verdi Street Parade: un grande progetto visivo realizzato da Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni, immaginifico, surreale, poetico, interamente dedicato alla figura di Verdi, realizzato sulla facciata del Palazzo della Pilotta sulle musiche eseguite al pianoforte da Milo Martani e interpretate dai Solisti dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio.
Ma non finisce qui: la coppia di creativi toscani si occuperà, domenica 22 settembre, anche dell’inaugurazione di Verdi Gameland: la sala giochi di Giuseppe Verdi. Una vera e propria sala giochi in stile anni ’80 aperta fino a sabato 5 ottobre 2024, interamente dedicata alla figura di Verdi. Un’installazione immersiva e interattiva in pieno stile pop art che diventa occasione di incontro, di scambio e di scoperta del Maestro.
Tra i cabinet torna “Aida and the magic run”, realizzato nel 2021 e ripreso in occasione del Verdi Off 2024: vesti i panni della protagonista Aida e vivi una magica avventura in pixel nella terra dei faraoni! Corri in palcoscenico a prendere gli applausi del pubblico, sfuggendo all’invidiosa Amneris nel palazzo del Faraone, evitando il fuoco del Tempio di Vulcano, driblando le serve di palazzo con le aspirapolveri minacciose, evitando la furia dei demoni di Iside sulle rive di Nilo, sgattaiolando attraverso i cunicoli della cripta infestata da spiriti e mummie impazzite, dopo aver liberato il popolo Etiope imprigionato nella folle Tebe! Colleziona gli scarabei d’oro, scopri la strada per il palcoscenico e tuffati tra le braccia dell’amato Radames!
Novità assoluta sarà invece l’uscita del gioco “Verdi in the clouds”, che vede protagonista un piccolo ma avventuroso Verdi, saltellante tra le nuvole celesti in cerca dell’ispirazione per la sua composizione. Il giocatore dovrà quindi aiutare il Maestro a raccogliere le note giuste per la sua nuova, incredibile, musica. Tornano ovviamente gli scenari in pixelart e la musica verdiana a 8bit.
Se il sentimento “retrò” pervade le atmosfere dei videogames in pixelart, ancora più retrò saranno i giochi non digitali della sala. L’installazione artistico – ludica di Imaginarium, ospiterà infatti anche una serie di giochi interattivi in legno e altri materiali di recupero, con un rimando felice ai giochi delle vecchie fiere di paese e dei mitici Luna Park. Si potrà quindo scomporre e ricomporre come un gigante puzzle la faccia di Verdi, o tentare il gol al biliardino degli orchestrali.
Inoltre, nella galleria San Ludovico, in centro a Parma, i due firmano anche un’altra installazione che parla dell’esodo, ispirata all’Aida di Verdi.