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Pisa ricorda Antonio Paolucci venerdì 20 settembre

Pisa ricorda Antonio Paolucci. Venerdì 20 settembre alle ore 17, ai Laboratori di restauro di Campaldo di Pisa, l’Opera della Primaziale pisana dedica una giornata in ricordo del prof. Antonio Paolucci, scomparso il 4 febbraio scorso. A rievocare la figura dello stimatissimo storico dell’arte, saranno Salvatore Settis, Presidente Comitato scientifico per il Camposanto, Cristina Acidini, Presidente dell’Opera di Santa Croce, Barbara Jatta, Direttrice dei Musei Musei Vaticani e Simone Verde, Direttore della Galleria degli Uffizi. La giornata sarà anche l’occasione per presentare il restauro della Crocifissione di Francesco Traini, appena concluso.

Ministro per i beni culturali e ambientali dal 1995 al 1996, soprintendente per il Polo Museale Fiorentino e direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci ha avuto con Pisa e con il suo patrimonio artistico un legame profondo. L’Opera della Primaziale Pisana, infatti, lo aveva incaricato di presiedere il comitato per il restauro degli affreschi del Camposanto, gravemente danneggiati dall’incendio generato dallo scoppio di una granata nel luglio del 1944. Con lui e con il gruppo di lavoro da lui presieduto è stato messo a punto il protocollo di intervento per quello che si può definire un vero e proprio salvataggio, durato più di un decennio, fino al recupero più significativo, quello del famoso Trionfo della Morte di Buonamico Buffalmacco, ricollocato in parete nel 2018. 

Grafica Divina

L’intervento, svolto ad opera delle maestranze dell’Opera della Primaziale Pisana sotto la Direzione lavori presieduta da Paolucci e con la supervisione dei capi restauratori Carlo Giantomassi e Gianluigi Colalucci si è articolato in più fasi, nel corso delle quali sono state messe a punto tecniche nuove: tra queste l’eliminazione della caseina degradata, causa di rigonfiamenti, crepe e perdite di strato pittorico, tramite l’azione di batteri mangiatori, secondo un sistema innovativo messo a punto dal microbiologo Giancarlo Ranalli dell’Università del Molise.

Inoltre, per ovviare ai forti problemi di umidità nel Camposanto, dove si registra una forte escursione termica giornaliera, la Direzione lavori ha messo a punto un sistema di retroriscaldamento degli affreschi ricollocati in parete che ne innalza la temperatura superficiale di 2-3 gradi sopra la temperatura di rugiada, scongiurando così dannosi fenomeni di condensa. Il sistema consiste in teli scaldanti in poliestere con resistenze elettriche in fibre di carbonio ed è gestito in diretta da un software che monitora ogni dieci minuti i valori di temperatura e umidità relativa: quando le due curve di temperatura e umidità tendono ad avvicinarsi scatta il sistema.

L’intervento sul ciclo del Camposanto di Pisa fu definito da Antonio Paolucci l’«ultimo grande restauro di superfici dipinte che si fa in Italia». L’imponente ciclo pittorico, che proprio Paolucci definì la “Sistina Pisana”, è stato in gran parte riportato in parete e oggi è visibile a tutti. Ma si continua a lavorare per dotare tutti gli affreschi dei pannelli retroriscladanti. 

Proprio come nel caso della Crocifissione di Francesco Traini che viene presentata in questa occasione. L’opera, realizzata tra il 1330 e il 1335, insieme al ciclo con le Storie post mortem di Cristo, segna l’inizio dei lavori di decorazione pittorica del Camposanto. A seguito dell’incendio del 1944, nel 1955 furono distaccati l’affresco e la sinopia divisi rispettivamente in diciotto e otto pannelli riportati su telai di eternit nel 1960. La scena è stata ricollocata nel settembre del 2005 dopo il lungo e laborioso restauro eseguito dalle maestranze dell’Opera Primaziale Pisana. 

Dopo alcuni virulenti eventi climatici, avvenuti tra la fine del 2009 e inizio del 2010, si è reso necessario trovare una soluzione che evitasse la formazione di condensa sulla superficie pittorica in previsione del ricollocamento del ciclo più importante, quello di Buonamico Buffalmacco. E proprio quella fu l’occasione per mettere in atto il sistema di pannelli retro riscaldanti. Il buon esito dei risultati fino ad ora ottenuti consente di ampliare il sistema anche sugli affreschi ricollocati prima del 2014, anno in cui è iniziato il ricollocamento del ciclo di Buffalmacco, a partire proprio dalla Crocifissione di Francesco Traini.

Laboratori di Restauro dell’Opera della Primaziale Pisana

via di Campaldo 9, Pisa 

Ingresso libero

Programma della giornata

Saluti

Andrea Maestrelli, Presidente dell’Opera della Primaziale Pisana

S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa

Valerio Tesi, Soprintendente di Pisa

Ricordo di Antonio Paolucci

Salvatore Settis, Presidente Comitato scientifico per il Camposanto

Cristina Acidini, Presidente dell’Opera di Santa Croce 

Barbara Jatta, Direttrice dei Musei Musei Vaticani

Simone Verde, Direttore della Galleria degli Uffizi

Presentazione del restauro della Crocifissione di Francesco Traini

Manuel Rossi, Responsabile del Patrimonio Artistico e Archivio dell’Opera della Primaziale Pisana 

Roberto Cela, Direttore tecnico dell’Opera della Primaziale Pisana

Stefano Lupo, Responsabile del settore di restauro pittorico dell’Opera della Primaziale Pisana

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