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Letizia Dei ci racconta Forever Changed

FOREVER CHANGED Il nuovo album di Letizia Dei

FOREVER CHANGED è l’album di Letizia Dei, uscito, per EMA Vinci record a marzo scorso su tutte le piattaforme digitali. È un concept album che racconta la catarsi che avviene attraverso la via dell’arte. La cantante fiorentina pesca dagli anni Novanta e reinterpreta magistralmente alcuni pezzi di Song For Drella che Lou Reed e John Cale composero per celebrare la vita di Andy Wharol

Grafica Divina

Parlaci un po’ della genesi dell’album

La prendo alla lontana ma mi fa piacere raccontarlo…Tanti anni fa, quando facevo “solo” la cantante lirica, ho avuto l’opportunità di misurarmi con una sfida canora: mi proposero di cantare con un quartetto d’archi la suite di Elvis Costello The Juliet Letter’s e fu una folgorazione. Finalmente potevo provare ad unire il canto impostato con il un repertorio più pop così come era richiesto dalla scrittura di questo piccolo gioiello della letteratura musicale contemporanea. Finita l’esperienza, dopo una serie di concerti, non volevo mollare la possibilità di indagare ancora in quella direzione musicale e vocale e mi sono messa a cercare, con la complicità di un mio caro amico amante della musica, qualcosa di simile da poter affrontare. Quando ho ascoltato Song For Drella di Lou Reed e John Cale sono stata subito colpita. Il loro Album è un grande omaggio e celebrazione all’amico Andy Wharol. Sono rimasta affascinata dal racconto che viene fatto della vita dell’artista che più di tutti ha lasciato un segno nella cultura americana di quegli anni. E mentre ascoltavo, mi commuovevo attraverso i flashback e le immagini costruite dal testo di Lou Reed, tanto da pensare che la storia di Andy, piena di umanità, fatica, umiltà e consapevolezza di sé, potesse, dovesse essere la storia della vita di ogni artista. Da lì l’idea di coverizzare l’album ma solo scegliendo alcuni brani e rimescolandoli con altri, sempre di Reed, aderenti al contesto della Factory. I primi timidi tentativi “risalgono” al 2016.. nel frattempo tanta vita e l’urgenza sempre più impellente di concretizzare un’idea.

…e come erano questi primi tentativi?

Era un altro mondo sonoro. Perché sicuramente io vivevo in un altro mondo sonoro. Abbiamo iniziato “pianoforte e voce” con Chiara Saccone, sperimentando qualche “effetto” sul pianoforte. Abbiamo provato ad aggiungere una chitarra .. ma la “cosa” restava acerba e non…volava. Nel mentre provavo a immaginare come volerlo realizzare dal vivo. Sognavo New York, un contesto, più che un sound. Del resto questa era la suggestione forte che mi dava il testo di Lou Reed.

Molto distante dal risultato raggiunto insomma!

Si perché non avevo ancora immaginato… quando ho ripreso in mano il progetto nel 2022 l’intenzione era di produrmi pezzo per pezzo tutto l’album trovando appunto un’idea caratterizzante per ogni brano. A quel tempo avevo già in mente la track list ordinata per come risulta adesso. Volevo realizzare la traccia di Forever Changed col quartetto d’archi e ci ho effettivamente provato nel febbraio di quell’anno coinvolgendo dei musicisti fiorentini insieme a Domenico Mastro del Vertere String Quartet che ha proposto di far venire alla sessione di registrazione anche Giuseppe Amatulli, della stessa formazione. La registrazione è stata proficua ma da quel giorno il quartetto ha sposato il progetto e abbiamo registrato tutte le tracce di lì a qualche mese. E il sound si è “autodefinito”. È stata una scelta forte e il risultato è il migliore che potessi immaginarmi. Poi ogni traccia ha preso la sua strada anche se non tutte sono state immediate come realizzazione.

Letizia Dei visto che il tema del tuo lavoro è la catarsi artistica e la trasformazione, per te cosa ha significato la realizzazione di questo progetto

È stato un bel “passaggio”, e da un imbuto bello stretto! Quando ho iniziato nel 2022 a lavorarci non avevo realmente nessuna competenza per farlo: a partire da come volevo risultasse il suono della mia voce, a quale potesse essere il mix migliore e come fare a chiederlo ai collaboratori.. è stata tutta una scoperta, una sfida, uno sforzo continuo per affrancare le mie idee, un lavoro continuo di mediazione con me stessa per arrivare ad una sintesi aderente ..a me. Aver concluso questo lavoro mi ha dato consapevolezza e forza, ha sviluppato le mie competenze e mi ha insegnato che investire sulle proprie idee e collaborare con gli altri è sempre vincente. Direi che mi ha cambiato per sempre la prospettiva e la proiezione di me definendo la mia identità.

Grazie a Letizia Dei!

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