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Giornata mondiale senza tabacco

Giornata mondiale senza tabacco. Fumo – bastano poche sigarette per danneggiare i denti (e non solo)

31 maggio giornata mondiale senza tabacco . Gli esperti hanno individuato e riassunto cinque aree in cui il funo agisce negativamente sulla salute dalle meno gravi  alle condizioni più  serie, tra salute orale e salute generale dell’organismo. Anche poche quantità di fumo fanno male. Bastano poche sigarette al giorno per aumentare il rischio di morte per infarto e altre malattie.

Grafica Divina

Il Dr. Storelli ricercatore dell’Università degli studi di Milano e Straumann Group in questa occasione hanno lanciato un breve vademecum sugli effetti negativi che il fumo può avere sulla salute, punti di attenzione e consigli, perchè si sa in  generale che il fumo fa male, ma i diversi modi in cui precisamente agisce su diverse parti del nostro organismo non sono così conosciuti. 

Estetica del sorriso e alitosi – Il fumo di sigaretta provoca ingiallimento dei denti e macchie sulle gengive, difficili da eliminare anche con trattamenti sbiancanti: un disagio particolarmente rilevante per i giovani, più interessati alla sfera estetica. Inoltre, la secchezza causata dal fumo favorisce la formazione di placca e tartaro marrone, alterando il microbioma orale e causando alitosi, che può compromettere la vita sociale.

Patologia parodontale – La patologia parodontale colpisce tra il 60% e il 70% della popolazione mondiale, è aggravata dal fumo, che aumenta i fattori infiammatori e riduce le difese immunitarie, accelerando la progressione della malattia. Questo problema è particolarmente significativo per i fumatori che utilizzano il tabacco come metodo per gestire lo stress.

Impianti dentali – Il fumo compromette anche la riabilitazione orale post-chirurgica: i fumatori, infatti, sviluppano una guarigione delle ferite e un’accettazione di innesti ossei più complesse. Gli impianti dentali e le protesi fisse sono meno efficaci nei fumatori a causa della scarsa guarigione delle ferite e della difficoltà di accettazione degli innesti ossei. In questo contesto è importante l’utilizzo di materiali di altissima qualità per consentire un’elevata lavabilità e una scarsa adesione della placca batterica. Inoltre, in caso di interventi di implantologia, i fumatori di lunga data dovrebbero cessare l’attività per riscontrare benefici nei trattamenti.

Malattie sistemiche – Il fumo influisce negativamente anche su malattie sistemiche come diabete, malattie cardiovascolari e problemi in gravidanza, contravvenendo ai principi di longevità. È un cofattore nello sviluppo di varie patologie, tra cui il cancro della cervice uterina legato all’HPV, il cancro allo stomaco, leucemie e problemi respiratori.

Cancro orale (e non solo) –  il fumo è strettamente collegato al cancro orale, con un’incidenza di 7-8 casi ogni 100.000 persone. Anche gola ed esofago possono essere colpiti, oltre a polmoni, pancreas, colon, vescica, prostata, rene, seno, ovaie e sviluppo di alcune leucemie.

Anche chi fuma sigarette elettroniche non è esente da problematiche. Infatti, studi clinici hanno dimostrato che l’uso altera la flora batterica orale e può influire sull’insorgenza e la progressione della malattia parodontale, alterando anche le risposte dell’organismo ai trattamenti. Sigaro e pipa, inoltre, non sono da sottovalutare: trattenendo il fumo in bocca senza inalarlo, il rischio è di sviluppare infiammazioni a bocca, gola e trachea, fino ad arrivare ad un aumento delle possibilità di cancro nell’area otorinolaringoiatrica. In ultimo, anche il fumo passivo può danneggiare la salute: ad esempio, è stato rilevato che nei bambini aumenta lo sviluppo di carie.

Smettere di fumare è quindi la soluzione più corretta per ottenere benefici sul corpo e un sorriso più sano. E’ bene anche chiarire che smettere di fumare per brevi periodi non ha alcun effetto. I primi veri vantaggi si ottengono solo dopo circa 2/3 mesi di tempo in cui l’organismo inizia riprendersi gradualmente. Si parte da una migliore salivazione nei primi mesi fino ad arrivare, negli anni, a miglioramenti a livello cardiaco, respiratorio e di ossigenazione del sangue.  Nel lungo periodo, pazienti hanno registrato anche una percentuale ridotta di manifestazione di tumori ai polmoni.

In conclusione, oltre a mantenere una buona igiene orale, è auspicabile, se non cruciale, ridurre o smettere di fumare per non incorrere nel rischio di complicazioni parodontali o peggio di altre malattie.

Articolo di Ugo Negrini

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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