La Milanesiana approda al Franco Parenti con “Nanda e Io”. Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, La Milanesiana sarà il 30 maggio prossimo al Teatro Franco Parenti di Milano con “Nanda e Io “; spettacolo di musica e parole di Paola Turci ed Enrico Rotelli dedicato alla figura di Fernanda Pivano.
È un omaggio, nell’ambito della 25esima edizione di questo Festival itinerante che promuove il dialogo fra le arti, in occasione del 15esimo anniversario della scomparsa della grande scrittrice, giornalista e traduttrice a lei dedicato con le canzoni di Patti Smith, Fabrizio De André, Lou Reed e Bob Dylan.
Lo spettacolo è tratto dal libro ” Nanda e io: i miei anni con Fernanda Pivano” (edito dalla Nave di Teseo); un “memoir” scritto da Rotelli che è stato dal 2004 suo assistente.
Un racconto scaturito da un sentimento di grande riconoscenza nei confronti di Fernanda Pivano; un racconto fatto con dolcezza dall’allora giovane alle prese con un futuro incerto, sognatore e amante della letteratura; un racconto che ha il sapore di un romanzo di formazione.
Tutto questo ora è diventato uno spettacolo in cui Rotelli accanto a Paola Turci rivive sul palco i viaggi, le insicurezze, le gratificazioni e gli incontri con i più grandi personaggi dell’epoca: i “geni”di un’epoca passata, ma mai perduta.
Patti Smith, Fabrizio De André, Lou Reed, Bob Dylan e le loro canzoni, ma anche le poesie di Spoon River, gli insegnamenti di Cesare Pavese e la scoperta dell’America, da “Il grande Gatsby”, che entrambi hanno tradotto, agli autori di maggior talento che Rotelli oggi porta in Italia sulla scia del lavoro imparato da Nanda, una figura importante, una donna libera che ha precorso i tempi e che tanto manca alla cultura italiana.
E la voce di Paola Turci accompagnerà lo spettatore durante questo straordinario viaggio.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 19.00 con l’introduzione di Elisabetta Sgarbi ed è ad ingresso gratuito su prenotazione al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-nanda-e-io-paola-turci-enrico-rotelli-893628385557?aff=ebdsoporgprofile.d
Sarà una serata importante che sicuramente contribuirà ad avvicinarci ad uno dei personaggi direi anche un po’ sopra le righe. “Chiamami Nanda” diceva a chi l’avvicinava in occasione di una conferenza stampa per fare qualche domanda in separata sede. Ti metteva subito a tuo agio. Posso confermarlo, non per esperienza diretta, ma per sentito dire da chi come Marinella (mia moglie) ha avuto l’onore di incontrarla. E’ un ricordo che mi è tornato alla mente e che mi fa piacere divulgare in questa occasione.
Articolo di: Ugo Negrini
