Enrico Ruggeri 40 vite (senza fermarmi mai). È disponibile nelle librerie e negli store digitali l’autobiografia con cui l’artista racconta del suo privato, della sua vita professionale attraverso le canzoni del suo straordinario repertorio.
È un’autobiografia che l’artista ha deciso condividere col suo pubblico in modo schietto, senza filtri, totalmente a cuore aperto.
È un racconto ricco di aneddoti e retroscena inediti, tra politica, attualità, compagni di strada, amori furiosi, persone deludenti e anime rare e con un’unica passione assoluta, quella per la musica, travolgente e viscerale.
È anche la storia di una carriera unica che si sviluppa tra musica, televisione e letteratura; ricca di emozioni, di sogni, ma anche di delusioni.
Questo libro edito dalla Nave di Teseo per la collana Le Polene di cui Ruggeri è autore accompagna il lettore in un viaggio di ricordi attraverso i momenti più importanti e significativi della vita che con l’ausilio della musica, delle canzoni, formano la colonna sonora personale.
Enrico Ruggeri 40 vite (senza fermarmi mai)
«Se stai per leggere queste pagine potrebbe voler dire che conosci già molte cose di me, che mi hai visto in concerto, che probabilmente le tue canzoni preferite non sono quelle che mi vedi eseguire nei ‘medley di successo’ che mi vengono chiesti nei programmi mainstream – spiega Enrico Ruggeri nell’introduzione di “40 VITE (senza fermarmi mai)” – Magari mi hai visto crescere, in un certo senso siamo cresciuti assieme, forse alcune tue esperienze di vita si sono rispecchiate in una mia canzone. Il mondo è molto cambiato da quel 1977, eventi pubblici e privati hanno accompagnato il mio percorso artistico: spesso li ho raccontati, a volte li ho anticipati. Come spesso mi accade le cose mi sono più chiare nel momento in cui finiscono in un foglio bianco, sospeso tra la voglia di conservare la memoria e il desiderio di condividere emozioni».
Non c’è altro da aggiungere. Questa anticipazione che Ruggeri fa del suo libro è più che eloquente e rappresentativa del personaggio. Ruggeri è una persona molto discreta e le parole che compongono la presentazione di questo libro sono la prova in assoluto. La differenza, però in questa occasione, la fa il foglio bianco in cui c’è la voglia di raccontare, di raccontarsi e condividere emozioni che sono il valore aggiunto.
Articolo di:Ugo Negrini