È in radio e su tutte le piattaforme digitali “La sera dei miracoli”, il nuovo singolo di Carmen Alessandrello. Il brano è una sentita reinterpretazione del capolavoro di Lucio Dalla ispirato dalla vivacità di Roma durante le prime Estati Romane all’inizio degli anni ’80. “La sera dei miracoli”,infatti, riflette un periodo di transizione nella storia di Roma, segnando la fine degli “anni di piombo” e l’inizio di un nuovo decennio pieno di aspettative e novità. Questa nuova versione, prodotta e arrangiata da Valerio Carboni e Vittorio Corbisiero per l’etichetta Alta Sierra, esplora nuove dimensioni musicali, mantenendo fedeltà all’essenza dell’originale. Un ponte tra il passato e il presente che tratteggia il cammino artistico di Carmen Alessandrello e il suo legame con le figure chiave della musica italiana, come evidenziato nel suo precedente lavoro con collaboratori dello stesso Lucio Dalla, quali Roberto Costa, Beppe D’Onghia e Ricky Portera.
Ciao Carmen, bentrovata. Leggendo la tua biografia si può constatare che hai un bellissimo percorso musicale, ricco di grande energia e passione. Come nasce questo tuo amore per la musica?
Ciao, grazie mille. L’amore per la musica credo nasca con noi. Crescendo si sviluppano in modo naturale alcune capacità come cantare, suonare, ballare e se chi ci sta attorno crede in quello che facciamo, allora iniziamo a crederci anche noi e alla fine ci ritroviamo a 10 anni dalla prima timida esibizione e ad 8 dalla prima canzone pubblicata.
E sempre parlando di esperienze ne hai diverse alle spalle: quali sono quelle che ti hanno segnato di più e che ti hanno regalato più soddisfazioni?
Sicuramente l’esperienza in Fonoprint, a Bologna, è stata quella più significativa e formativa nel mio percorso lavorativo e a volte anche di vita. Avevo appena vent’anni e mi sono catapultata in un mondo completamente nuovo, alla scoperta continua anche dei miei limiti. L’esperienza più soddisfacente la faccio ogni volta che viaggio per cantare davanti ad un pubblico che regala sempre energia diversa e bellissima.
Spiegaci come nasce la scelta di uscire con una nuova versione de La Sera dei Miracoli. Tra l’altro molto bella e sentita.
Grazie di cuore.Beh, “La Sera Dei Miracoli” mi è sembrato il brano perfetto per diverse ragioni: Lucio Dalla è uno dei cantautori italiani che preferisco, sento un forte legame con lui anche attraverso le persone con cui abbiamo collaborato e la Fonoprint stessa nonché suo storico studio di registrazione.Il brano poi è un’opera d’arte! Mi piace definirlo “un Caravaggio” non solo per la sua maestosità ma anche per la capacità di raffigurare una città immensa come Roma in un quadro chiaro, variopinto, bizzarro e poetico allo stesso tempo.
Come sta la tua creatività in questo periodo?
Per ora viaggia alla velocità della luce e faccio fatica a tenerla a bada, il tempo di appuntare un pensiero o un’idea che me ne sfuggono altri 100. Ma d’altronde è sempre così, in Sicilia si dice “quannu mai, quannu assai!”.
Parliamo del futuro: hai date o appuntamenti da segnalarci?
Assolutamente sì! Consiglio di seguirmi e rimanere aggiornati sulle imminenti novità attraverso le mie pagine social. Vi aspetto
Ci lasci con una frase di una tua canzone?
“Immagina di camminare su una nuvola, planare sorvolando un albero.”