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Non dimenticar le mie canzoni – omaggio a Giovanni D’Anzi

“Non dimenticar le mie canzoni”- Omaggio a Giovanni D’Anzi. Venerdì 8 marzo al teatro Gerolamo di Milano torna a grande richiesta per la quarta volta l’omaggio al grande maestro ed alle sue meravigliose canzoni.

Giovanni D’Anzi è stato una figura importantissima per Milano, ma non solo, la sua musica , le sue parole sono diventate di fama mondiale.  Canzoni come “Non dimenticar le mie parole”, “Voglio vivere così, col sole in fronte”,  “Abbassa la tua radio per favore”,  “Ma dove vai, bellezza in bicicletta” hanno varcato i confini della nostra città per diventare patrimonio collettivo.

Grafica Divina

Altre canzoni in dialetto milanese  appartengono invece  alla cultura locale, all’immagine di Milano, ma per questo non sono meno conosciute al grande pubblico; come la celebre “Nostalgia del me Milan”, la “La gagarella del Biffi Scala” e ovviamente l’indimenticabile “Madonina” quella che più rappresentativa di Milano che è stata scritta nel 1934, proprio in corso Vittorio Emanuele, all’uscita di quello che era il Trianon, ed è diventata poi l’inno della città.

Piero Colaprico, autore di questo spettacolo, ha ben capito l’importanza di rendere omaggio alla figura di Giovanni D’Anzi affinché tutto il suo patrimonio artistico non venga dimenticato e il numero delle repliche definite “on demand” dal Teatro Gerolamo in questa stagione confermano la bontà della sua idea.

Sul palcoscenico c’è il pianoforte originale di Giovanni D’Anzi, quello che ha suonato sino agli ultimi giorni di vita, e che è stato donato al Gerolamo dagli eredi del maestro. Il testo  parla di Milano, delle sue radici e di angoli un tempo famosi, ma ora sconosciuti e forse dimenticati: “Non dimenticar le mie canzoni” è infatti il suo titolo. Attraverso la malinconia si ricorda meglio! Significa non dimentichiamoci di noi e delle nostre radici di metropoli che guarda sempre avanti, senza perdere però “il cuore”.

In questo periodo di grandi incertezze c’è una grande necessità di riscoprire le proprie radici, di non dimenticare le proprie origini, di non disperdere la propria cultura, per poter guardare avanti. E’ lo scopo di questo spettacolo nella sua semplicità ed il pubblico lo ha ben recepito!

Come già accaduto in altre sue opere dedicate a Milano, Piero Colaprico, oltre a scrivere il copione, ha riservato a sé un ruolo in scena, quello del “dicitore”. In scena con lui Gigi Marson, a lungo pianista di Enzo Jannacci e la cantante Sarah Stride, con un vero oste, Angelo Bissolotti, e il milanese perfetto di Domitilla Colombo. La regia è di Maria Roccagliata. 

Questo è lo spettacolo con cui il teatro Gerolamo ha aperto la sua stagione il 16 settembre scorso e che, come promesso, continua ad essere replicato a grande richiesta perché il suo pubblico così desidera. È un fenomeno straordinario che dimostra che quando le cose sono semplici e dirette raggiungono il cuore della gente. E Milano percepisce! 

Articolo di: Ugo Negrini

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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