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“Una stella di nome Ilaria” un concorso dedicato a Ilaria Alpi

“Una stella di nome Ilaria”: un concorso dedicato a Ilaria Alpi a trenta anni dall’agguato di Mogadiscio

Per ricordare la giornalista italiana un progetto di lavoro aperto agli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado che vedrà, come suo atto conclusivo, un evento nazionale il prossimo 24 maggio a Roma – Prime adesioni dalle scuole della provincia di Lucca.

Grafica Divina

Il 20 marzo 2024 saranno trenta anni dall’agguato di Mogadiscio dove sono stati uccisi la giornalista Ilaria Alpi e l’operatore Miran Hrovatin. Per questo, per l’anno scolastico 2023/2024, è stato dato vita all’evento nazionale “Una stella di nome Ilaria Alpi”, rivolto a giovani e giovanissimi cittadine e cittadini delle scuole di ogni ordine e grado (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado).

Si tratta di una proposta di lavoro promossa, tra gli altri, da Articolo 21, associazione nazionale per la libertà di stampa e che sta diffondendo l’iniziativa a Lucca grazie al neonato presidio territoriale di Lucca. A livello nazionale è stato richiesto il patrocinio del MIM e a livello locale il concorso ha il patrocinio della Provincia di Lucca e la collaborazione del Presidio di Libera Lucca “Giuliano Guazzelli”.

Lo scopo è eludere ogni abitudine di ritualità commemorativa per parlare a giovani in formazione, facendo leva sulla loro curiosità, sulla loro capacità di muoversi tra linguaggi e scenari diversi, sullo slancio inventivo delle diverse fasce d’età e sulle competenze comunicative delle nuove generazioni. Non un tradizionale concorso per le scuole, ma l’avvio e la preparazione di un evento che avrà il 24 maggio 2024 – data della nascita di Ilaria Alpi – la sua conclusione, a Roma alla presenza di autorità della Repubblica, con un riconoscimento concreto dei lavori delle scuole partecipanti, ognuna delle quali sceglierà liberamente, in piena autonomia, come orientare il lavoro in classe e inserirsi nelle linee guida proposte.

Infatti, sono ammessi a partecipare lavori curriculari realizzati all’interno della didattica ordinaria delle scuole, che abbiano per oggetto lo studio e la conoscenza dei temi legati alla libertà di stampa anche al di là della figura della giovane giornalista uccisa nell’esercizio della propria professione.

Come partecipare
Studentesse e studenti potranno cimentarsi nei modi più congeniali alla età e all’indirizzo di studio: disegni, manufatti, testi, video, social content, fumetti, foto, produzioni/esecuzioni musicali, coreutiche. Potranno essere utilizzati tutti gli strumenti della comunicazione, compresi quelli legati alle nuove tecnologie.
Per tutta la durata dei lavori, un filo invisibile ma palpabile unirà gli istituti scolastici, anche i molti intitolati a Ilaria Alpi, alimentando il ricordo di lei, della sua vita, oltre che della sua tragica morte, perché la memoria non sia soltanto consuetudine ma responsabilità per far sì che le persone che muoiono non cadano nell’oblio ma continuino a illuminare noi e le nostre generazioni future: questa la finalità, il significato dell’evento, che è nazionale nel titolo e nelle motivazioni.

Libertà e autonomia
Docenti e istituti che desiderano partecipare decideranno in autonomia le iniziative sul tema, proponendo nelle classi che si iscrivono attività didattiche con contenuti e modalità coerenti con l’ordine di scuola e/o indirizzo, tenendo conto delle iniziative programmate nel Piano dell’Offerta Formativa. L’idea di una fase diretta, in autonomia, realizzata da parte di tutte le Scuole che desidereranno partecipare, nasce infatti dalla volontà del Comitato promotore di valorizzare il lavoro di studenti, insegnanti e Dirigenti di ogni scuola, protagonisti anche nella scelta e nelle forme espressive che più li caratterizzano.

Contenuti, materiali e laboratori per le scuole
L’associazione Articolo 21 mette a disposizione materiali documentari di libera fruizione 
e alcune tracce di lavoro dalle quali poter prendere spunto per realizzare i lavori con gli studenti, mentre il presidio di Lucca mette a disposizione degli istituti scolastici del territorio, che si iscriveranno, la possibilità di realizzare e partecipare a laboratori e incontri sul tema della libertà di stampa.

Al concorso stanno già aderendo anche classi scolastiche provenienti dalla provincia di Lucca, su iniziativa del presidio lucchese di Articolo 21.

Iscrizioni
Il concorso ha una prima scadenza venerdì 8 marzo 2024
, data ultima per l’invio della scheda di iscrizione per le scuole che vogliono aderire. Gli istituti scolastici che intendono iscriversi, aderendo all’iniziativa e avendo così la possibilità di partecipare alla cerimonia del 24 maggio, dovranno compilare l’apposita scheda al seguente link: www.ilariaalpi.it/scheda.
C’è poi tempo fino al 25 aprile 2024 per consegnare gli elaborati, nelle modalità indicate dal regolamento alla pagina https://www.articolo21.org/2023/11/una-stella-di-nome-ilaria-alpi-via-al-concorso-per-i-30-anni-dallagguato-di-mogadiscio-i-dettagli-e-i-termini-per-partecipare/
Per ricevere materiale e avere informazioni operative si può scrivere all’indirizzo email articolo21lucca@gmail.como direttamente a quello dell’organizzazione nazionale stella@ilariaalpi.it.

Giornalisti, docenti, persone che condividano i valori di Articolo 21, e che vogliano far parte del presidio territoriale, possono scrivere a articolo21lucca@gmail.com. Tutte le iniziative dell’associazione e i commenti all’attualità sono sul portale https://www.articolo21.org

Il progetto è sostenuto da associazioni, enti e istituzioni quali la Fondazione Paolo Murialdi nel cui archivio sono depositate le carte personali di Ilaria Alpi, la Comunità #noinonarchiviamo, Articolo 21 per la libertà di stampa, la Federazione nazionale della stampa italiana, l’Ordine nazionale dei giornalisti, l’Unione sindacale dei giornalisti Rai, GiULiA giornaliste, l’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico, l’Associazione Libera, Libera Informazione, la Fondazione Perugiassisi per la cultura della pace, l’Associazione amici di Roberto Morrione, il Museo d’Arte diffusa, in collaborazione con il Marana Space Explorer Center Marsec.

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