“Una storia d’amore” – L’album di Grazia Di Michele e Giovanni Nuti Già disponibile in fisico e in digitale l’album con cui Grazia Di Michele e Giovanni Nuti omaggiano Dalida e Luigi Tenco.
Questi due artisti hanno deciso di ridare voce a Luigi Tenco e a Dalida, raccontando attraverso le loro canzoni lo speciale legame, sia umano sia artistico, che ha unito entrambi in un percorso che sicuramente ha contribuito a segnare la storia della musica italiana.
Nel loro percorso musicale, Di Michele e Nuti reinterpretano i grandi classici di Tenco e Dalida, ma non solo. L’album infatti comprende 18 tracce tra cui “Piccole e grandi cose di te” e “Per la cruna di un ago”, due inediti scritti a quattro mani da Grazia Di Michele (testi) e Giovanni Nuti (musiche), dedicati proprio al rapporto toccante e delicato che unì e legò in un tragico destino Tenco e Dalida.
Grazia Di Michele da nuova vita al repertorio di uno tra i più rappresentativi cantautori della scuola genovese e Giovanni Nuti da voce a quello di una grande interprete quale Dalidà era. Si perchè lei non si limitava a cantare. Lei interpretava il brano!
Si va da “18 anni”, a “Mi sono innamorato di te”, da “Quelli eran giorni” a “Se stasera sono qui”, da “Bang bang” a “Ciao amore ciao”, fino a “Vedrai vedrai” . Attraverso queste canzoni, si intreccia e si racconta l’emozionante storia d’amore di un uomo e una donna.
“Interpretare vuol dire diventare uno strumento espressivo tra un autore e il pubblico. Occorre comprendere bene le intenzioni, gli umori di chi scrive, dare il senso e peso giusto alle parole, e comunicare un’emozione – afferma Grazia Di Michele – Con Tenco ho solo cercato di rispettare tutto questo filtrandolo con la mia sensibilità. Amo Luigi Tenco, la sua semplicità, la sua profondità, la sua poesia».
«Ho sempre amato e ammirato Dalida. Per le sue doti di interprete ma soprattutto per la sua capacità di darsi completamente al suo pubblico, e di trasmettere la sua forza ed energia di donna ma anche il suo dolore e la sua fragilità – dichiara Giovanni Nuti – Ho scelto poi quelle canzoni del suo repertorio che considero più significative e rivelatrici della sua cifra umana, quelle più legate alla sua esperienza di vita. Le interpreto a modo mio e spero che si colga il mio amore e il mio rispetto per lei».
Tra i brani scelti da Giovanni Nuti anche “Laissez-moi danser”, un sentito omaggio all’artista Toto Cotugno da poco scomparso, autore del brano e della versione in italiano dal titolo “Voglio l’anima”. Il brano in francese, tradotto successivamente anche in inglese cantato da Dalida fu un successo internazionale.
Entrambi, Grazia Di Michele e Giovanni Nuti sono artisti che hanno alle spalle una lunga e prolifica carriera nel panorama della musica italiana, sia come cantanti, sia come autori e vantano collaborazioni con grandi artisti.
Grazia Di Michele negli anni novanta è al culmine della carriera; pubblica diversi album e partecipa a ben tre edizioni del Festival di Sanremo. Ritornerà ancora nel 2015. Nel 2020 poi avvia un progetto importante: “Cantautrici” con Rassana Casale e Mariella Nava che ha dato vita a un disco scritto a tre mani e realizzato un tour. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il contributo dato all’arte ed alla musica italiana.
Giovanni Nuti ha al suo attivo collaborazioni con artisti del calibro di Vecchioni, Ruggeri, Dalla, Mango, Milva, Ferradini, Cristicchi ed altri. Ha cantato con Milva i versi di Alda Merini in Italia ed in Germania, in Spagna con Lucia Bosè. Da tempo contribuisce a portare i versi di Alda Merini al pubblico attraverso la musica. Nella sua carriera ha realizzato con lei spettacoli e album significativi e ha ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro artistico, tra cui il Premio Franco Enriquez – sezione Poesia e musica.
Articolo di: Ugo Negrini