Conosciamo meglio Riki Cellini da poco uscito “Quello che basta”, il nuovo singolo scritto a sei mani con l’attore e compositore romano Attilio Fontana e con il musicista bergamasco Valerio Baggio che ne ha curato la produzione artistica.
È uscito “Quello che basta”, il tuo nuovo singolo. Ci spieghi il significato che ha per te questo brano a partire dal suo titolo?
“Quello che basta” è quel poco di cui abbiamo veramente bisogno, spesso infatti ci basta qualcuno capace di ascoltare quel silenzio che rimane come un apostrofo bianco tra un gran casino e l’altro. Questa canzone rappresenta per me una finestra che sembra non esserci più e che ogni tanto è possibile scavalcare per fare un tuffo in una parte più semplice ma profonda di noi, quella del sentire inteso come ascoltarsi.
Se “Quello che basta” fosse una pietanza quale sarebbe?
La pizza! Perché è un prodotto semplice che sa appagare tutti i sensi, mette allegria e voglia di stare insieme, può essere preparata con maestria culinaria d’alta scuola oppure improvvisata alla meno peggio, e qualunque sia poi il risultato: la pizza è sempre la pizza!
Riki Cellini osa ci vuoi dire riguardo alla copertina del singolo?
La copertina è stata realizzata da Corrado Colleoni, art director del mitico Studio Bozzetto. Sono suoi i meravigliosi personaggi de “Gli Acchiappagiochi” e “Topo Tip”, cartoni animati per bambini trasmessi da Rai Yo-Yo. Corrado ha esplorato un terreno diverso con “Quello che basta” mettendo a punto la sua innata creatività e versatilità.
Artisti che ti piace ascoltare o che hanno influenzato il tuo percorso negli anni?
Ce ne sono tantissimi! Tra i grandi cantautori Lucio Dalla, Rino Gaetano, Fabrizio de André. La mia passione per Donatella Rettore è ormai nota dopo “Rettoriano”, l’album omaggio a lei dedicato che ho pubblicato qualche anno fa. Della nuova generazione mi piace molto Margherita Vicario.
Che tipo di messaggio, infine, vorresti rivolgere ai giovani d’oggi?
Quello di guardarsi negli occhi un po’ di più!
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