La cucina della frutta quarta parte 😉
“L’albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da’ bei vermigli fior,
nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora, e giugno lo ristora di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta percossa e inaridita, tu de l’inutil vita estremo unico fior,
sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra né il sol più ti rallegra né ti risveglia amor.”
Giosuè Carducci dedicò questa struggente poesia a Dante, suo unico bambino morto di tifo a soli tre anni .
Gli ebrei mangiano la melagrana ritualmente a Capodanno.
Infinite le ricette che vedono protagonista la melagrana (molto simile al frutto della passione):
anatra alla melagrana (petto d’anatra, cipolle bianche, farina , pepe nero, melagrana burro e sale fino). Meno famosa dell’anatra all’arancia è però migliore.
Risotto alla melagrana (riso Carnaroli, melagrane cipolla bianca, brodo vegetale, vino bianco secco, grana padano, burro, olio EVO, sale e pepe).
insalata di melagrana e cachi (melagrana, cachi, pecorino semi stagionato, crescione, songino, senape di Digione, olio EVO, sale noci).
Per un dopo cena preparate il liquore alla melagrana (melagrana sgranata, alcol e sciroppo con acqua bollente e tanto zucchero). Se ci sono bambini o donne incinta al supermercato potete comprare una bottiglia di succo di melagrana. Accompagnate con ciotole di frutta secca (mandorle, noci, arachidi, pinoli).
Limoncello (limoni grandi, zucchero, alcol puro e acqua), è il liquore tipico di Ischia e di Capri. Piace moltissimo agli stranieri e ovviamente anche ai campani.
Mandarinetto liquore al mandarino (mandarini oppure clementine, alcol per liquori, acqua e zucchero semolato).
Composizione kir classico (vino bianco e crema di ribes nero). Kir Imperial invece con lampone in sostituzione del ribes e champagne.
Una sera, mi trovavo in Corsica e fnita la cena mi portarono il liquore al mirto che è un potente digestivo tipico di quest’ isola e della Sardegna. Si ottiene con le bacche del mirto. Sinceramente non mi era piaciuto.
Una sera, mi trovavo a Norimberga, finita la cena portarono un vassoio colmo di banane, pesche, albicocche, ciliegie, fragole, lamponi: no non si trattava di frutta ma di marzapane, dolce ebraico tipico di questa città.
In questa estate 2023 alla radio ascolto spesso “Fragole, panna e champagne” un piacevolissimo brano interpretato da Achille Lauro.
In Giappone il dolce di Natale è composto da due fette di pan di Spagna ricoperte da tantissima panna montata e fragoline surgelate. Su questa torta ormai divenuta tradizionale si mette una candela rossa che poi si accende.
Momotaro ovvero il “bambino pesca” è la fiaba più famosa del Giappone: una vecchia lavandaia mentre lavava i panni nel fiume vide un’ enorme pesca. A fatica la portò a riva ,poi con il marito la aprì a metà e all’interno vi trovò un splendido bambino. Era il dono degli dei per questa vecchia coppia senza figli. Momotaro poi divenne un grande eroe famoso in tutto il paese.
Ricette che prevedono la frutta:
L’insalata di pasta con le pesche (pasta formato farfalle, pomidoro datterini, olio EVO, pesche, ravanelli, sale fino, olive nere, feta, basilico e pepe nero).
Tartare di salmone con pesche noci (salmone, pesche noce, limone, olio EVO, erba cipollina, sale, pepe bianco, tabasco).
Articolo La cucina della frutta di: Marinella Chiorino
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