Sarà consegnato a Lucia Annunziata sabato 5 agosto alle ore 11 presso la Sala Pieraccini della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio il Premio Ondina d’Oro del Carnevale di Viareggio 2023.
Premio Ondina d’Oro
Un riconoscimento che premia le eccellenze femminili e che in questo anno celebrativo dei 150 anni del Carnevale di Viareggio è assegnato a Lucia Annunziata. Un Premio intitolato alla maschera femminile del Carnevale, Ondina, ideata da Uberto Bonetti e che ogni anno è destinato a valorizzare le eccellenze intellettuali e culturali del nostro Paese con affinità alla manifestazione.
Giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva riconosciuta per la sua capacità di affrontare temi e personaggi in maniera critica, diretta, mai scontata; a volte graffiante. La politica, i temi sociali, l’interesse generale del Paese sono stati sempre al centro dei suoi interessi professionali, affrontati con un linguaggio a volte metaforico, capace di stimolare profonde riflessioni, proprio come gli artisti del Carnevale di Viareggio.
Il Premio sarà consegnato dal Sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e dalla Fondazione Carnevale nel corso di una cerimonia in programma sabato 5 agosto alle ore 11 presso la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”.
Conduttrice per Rai Tre ha intervistato i protagonisti della politica, dell’economia, della cultura. E’ stata Presidente della RAI Radio Televisione Italiana, direttore del Tg3 e direttore della agenzia di stampa Ap.Biscom, il servizio italiano dell’agenzia americana Associated Press. Lucia Annunziata è stata direttore di L’Huffpost dal 2012 al 2020, edizione italiana dell’americano Huffpost, la maggiore testata al mondo di informazione on line. Ha lavorato per La Repubblica come inviato in Usa, America Centrale e Latina, e in Medio Oriente. Per il Corriere della Sera, è stata corrispondente da Washington. È membro dell’Aspen Institute e membro del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Autrice di vari libri, nel 1992 le è stata assegnata la “Nieman Fellowship” dell’Università di Harvard.