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Verifica dei contenuti plagiati nella tesi di laurea

Verifica dei contenuti plagiati nella tesi di laurea, a chi affidarsi? Tutto ciò che c’è da sapere al riguardo 

L’oggetto della nostra guida di oggi è un argomento tanto peculiare quanto delicato. Parleremo, infatti, della tesi di laurea: ossia il lavoro che anticipa uno dei traguardi più significativi nella vita di uno studente, il momento della laurea. Arrivare, finalmente, davanti alla Commissione, pronti ad esporre gli argomenti trattati all’interno della propria opera, infatti, rappresenta il degno epilogo di anni di impegno, sacrifici e studio. Oltre a questo, il momento della laurea rappresenta un punto di svolta cruciale verso la vita professionale. 

Grafica Divina

Insomma, vista la solennità di cui questo istante è investito, risulta necessario prepararsi a dovere per una tappa tanto importante. Non a caso, la stragrande maggioranza degli studenti – salvo rarissimi casi eccezionali – fa della stesura della tesi una priorità assoluta, trattandosi di uno strumento necessario per garantirsi il successo durante la seduta di Laurea o, meglio, per arrivarci. È ovvio che, alla luce di questi presupposti, si pongono anche gli innumerevoli accorgimenti che i laureandi adottano nei confronti del loro elaborato e, tra questi, non si può fare a meno di citare la verifica dell’autenticità

Procedendo per gradi, prima di entrare nel merito della questione tecnica, possiamo affermare che, oggi, grazie all’ausilio della tecnologia, gli studenti in procinto di laurearsi hanno modo di essere agevolati sotto diversi fronti, non soltanto per la stesura della tesi, ma anche per i diversi controlli che bisogna compiere per assicurarsi di sottoporre alla visione del proprio Relatore e, successivamente, dell’intera Commissione di laurea, un lavoro di qualità e autentico al 100%. Questa guida si occupa di fornire alcune nozioni riguardanti il concetto di plagio nell’ambito delle tesi di laurea e, inoltre, di segnalare che grazie ai software antiplagio tesi, sia possibile sincerarsi dell’autenticità dell’elaborato in maniera praticamente istantanea, senza incorrere in brutte sorprese. 

Cos’è il plagio in una tesi di laurea?

Dal punto di vista tecnico, il plagio di una tesi di laurea rappresenta l’utilizzo da parte dell’autore della stessa di idee, testi, dati o altre forme di contenuto, appropriandosene indebitamente e, dunque, omettendo le fonti originali o non ottenendo gli appropriati permessi. In altre parole, il plagio corrisponde alla presentazione del lavoro altrui come opera proprio, senza l’attribuzione della paternità delle informazioni. Non solo, il plagio si verifica anche quando grandi parti del contenuto dell’elaborato corrispondono ad opere altrui, a prescindere dalla citazione o meno delle fonti da cui si è attinto per la stesura delle stesse. 

Osservandolo sul fronte accademico, ci risulta necessario segnalare come il plagio sia un grave illecito, violando i principi stessi dell’integrità accademica, dell’onestà intellettuale e, chiaramente, del rispetto dei diritti di autore. La tesi di laurea, insomma, deve rappresentare un contributo originale, autentico e professionale per il proprio campo di studio: un atto in grado di dimostrare le competenze e le capacità acquisite dall’autore durante il suo percorso di studi. Con queste premesse risulta chiaro come, il plagio, sia l’esatto opposto di quanto appena affermato e che, pertanto, vada assolutamente evitato in qualsiasi circostanza, soprattutto nel contesto accademico

Software antiplagio: cosa sono e come funzionano? 

Arrivati a questo punto, possiamo riprendere il discorso sui software antiplagio, spiegando che essi non sono altro che degli strumenti digitali progettati appositamente per l’identificazione di eventuali contenuti plagiati in un testo. Essi vengono profusamente utilizzati dai professori e dagli studenti per sincerarsi dell’autenticità degli elaborati. Attraverso degli algoritmi, i software analizzano il testo e rilevano le eventuali corrispondenze. Si tratta, dunque, di un potente strumento di revisione, oltre che di controllo per i relatori, in grado di venire in ausilio di ambo le parti. 

Per la foto grazie a MD Duran su Unsplash

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