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Conosciamo E-Wired Empathy

Come è nato il collettivo E-Wired Empathy e quali sono le figure chiave coinvolte nel progetto?

E-Wired Empathy nasce dalla volontà mia, Giovanni Amighetti e di Luca Nobis di creare musica istantanea senza scadere nei dettami del blues jazz o delle jam session. Nasce dall’ idea di creare musica classica contemporanea in modo immediato, senza dover scrivere. Il pensiero di base era che per fare musica contemporanea espressiva fosse meglio non scrivere e non leggere. Nasce nel 2020 con “Incontri sul Palco” e la pubblicazione di “Play@Esagono”. Hanno aderito al progetto Jeff Coffin che é il sassofonista della Dave Matthews Band, Valerio Combass Bruno della Notte della Taranta/Raf/Apres la Classe, Roberto Gualdi batterista di Roberto Vecchioni già con la PFM, Petit Solo Diabate, Gabin Dabire che ci ha purtroppo da poco lasciati, Moreno “il biondo” Conficconi, Angela Benelli, Fiorenzo Tassinari, Giulia Chiapponi e ultimamente la cantante franco-congolese Gasandji, bravissima. L’ultimo album é E-Wired Empathy uscito a fine Maggio

Grafica Divina

Qual è il significato di “E-Wired Empathy ” e come si riflette nella vostra musica?

L’idea é di una connessione empatica necessaria per creare musica in questo modo, fuori da barriere culturali o geografiche, connessione che nel nostro ultimo album abbiamo cercato di mantenere anche attraverso l’elettronica.

Qual è il messaggio principale che il collettivo E-Wired Empathy vuole comunicare attraverso la sua musica?

Che gli esseri umani ma anche la natura in genere non abbia bisogno di schemi, restrizioni, tradizioni alle quali aggrapparsi. Che gli esseri viventi possano semplicemente connettersi e portare un dialogo emotivo senza bisogno di regole pregresse. Attraverso le composizioni musicali,  E-Wired Empathy cerca di creare un’esperienza emozionale e di connessione profonda anche con il pubblico. Vogliamo che la musica agisca come un mezzo per esplorare nuovi orizzonti e superare i confini di norme predefinite.

Inoltre, il collettivo mira a stimolare la consapevolezza e l’empatia verso le diverse prospettive e culture. Vogliamo invitare le persone a comprendere meglio la diversità e ad abbracciare l’inclusione, contribuendo così a creare un mondo più tollerante e accogliente.

Quali sono le influenze musicali principali del progetto E-Wired Empathy e come si mescolano nella creazione artistica?

La creazione artistica deriva da diverse ispirazioni, dalla musica classica da Haendel a Strawinsky a Cage, dalle ricerche di Ummagumma e Laurie Anderson, dalle produzioni Realworld alle più recenti derive sperimentali europee.

Mettendo assieme queste esperienze e impronte direi che che succede che:

L’influenza della musica classica porta ad un’attenzione particolare alla complessità, alla forma musicale e all’organizzazione strutturale della composizione pur estemporanea . 

Le ricerche possono contribuire ad ampliare gli orizzonti sonori e incoraggiare l’uso di suoni non convenzionali e tecniche sperimentali. L’approccio interculturale e la fusione di tradizioni musicali provenienti da tutto il mondo stimola l’incorporazione di elementi etnici e folkloristici nella creazione artistica. Le derive sperimentali europee, d’altra parte, portano ad un’apertura verso nuove idee e approcci concettuali, permettendo la fusione di elementi moderni e innovativi nella musica.

 L’utilizzo di strumenti e tecnologie avanzate nella creazione musicale, come la manipolazione del suono attraverso l’elettronica e l’AI può aprire nuovi orizzonti creativi e consentire la creazione di esperienze sonore uniche, come pensiamo di aver ottenuto nel secondo brano dell’album, “E-Wired Empathy”, omonimo.

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