È uscito l’ultimoEP “ONIRONAUTICA” del cantautore acquigiano DIEGO MARCHELLI. Grazie alle peculiari sonorità pop rock, l’artista è in grado di convogliare gli stati d’animo e le esperienze che lo hanno accompagnato nel corso degli anni. I testi spaziano su diversi temi sociali molto attuali come la depressione e la frenesia della società moderna. Ecco cosa Diego ci ha raccontato 😉
-Hai menzionato di aver seguito un approccio semplice e immediato nella scrittura e produzione di “ONIRONAUTICA”. Puoi condividere alcuni dettagli su come hai realizzato l’EP e come hai cercato di far emergere le emozioni nelle tue canzoni?
Lo studio casalingo è stato fondamentale per la scrittura dei pezzi di Onironautica perché mi ha dato la possibilità di fissare in maniera veloce e indelebile l’ispirazione di quel periodo. Ho ricercato la semplicità anche a livello software cercando di limitare al minimo i problemi per avere la possibilità di registrare tutti gli strumenti in pochi secondi. È così che partendo da un loop di batteria ho iniziato a registrare, basso, chitarre, synth e infine a ricercare una linea vocale adatta. In quelle fasi fluisce tutto in maniera molto naturale e non si bada molto all’arrangiamento. È solo quando il pezzo raggiunge una struttura ben definita che si inizia a lavorare in maniera più mirata allo sviluppo del pezzo. Ma è nella prima fase che si butta dentro al pezzo la propria emotività e credo che questo metodo di lavoro “fluido” aiuti molto ad esternare quello che si ha dentro. Mi auguro che questo possa essere recepito dall’ascoltatore.
-I testi affrontano temi sociali attuali come la depressione e la frenesia della società contemporanea. Come pensi che la musica possa contribuire a sensibilizzare su questi argomenti e a creare un impatto positivo?
Il cambio di prospettiva è la mia chiave. Nei testi racconto esperienze personali focalizzandomi sull’importanza di non rimanere rinchiusi nella bolla dei problemi. Molto spesso basta davvero guardare qualche passo più in là per trovare una soluzione, ma fino a quando non si alza la testa.
-Dopo aver suonato in diverse importanti occasioni dal vivo con Deimos, come ti senti riguardo alla prospettiva di portare il tuo progetto solista sul palco? Hai già dei piani per esibizioni live o tour per promuovere “ONIRONAUTICA”?
La dimensione live è sempre la più bella per un artista. In passato ho avuto la fortuna e l’onore di calcare palchi importanti ma non è mai stata una cosa particolarmente ricercata, ho sempre cavalcato le situazioni che mi si sono parate davanti. Anche col mio progetto solista sposerò questa filosofia, valuterò di volta in volta quelle che potranno essere le esperienze che potranno lasciarmi qualcosa di bello.
da conoscere! Diego Marchelli 😉