Home Da non perdere Ottavia Piccolo Cosa nostra spiegata ai bambini

Ottavia Piccolo Cosa nostra spiegata ai bambini

Debutta il 21 marzo prossimo a Milano, al teatro Carcano, proprio in occasione della Giornata della  Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e rimarrà fino  al 26 marzo “Cosa nostra spiegata ai bambini” di Stefano Massini e con la direzione di  Sandra Mangini . In scena una straordinaria Ottavia Piccolo e l’accompagnamento musicale dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo diretti da Enrico Fink.

Ottavia Piccolo in Cosa nostra spiegata ai bambini

È uno spettacolo che appartiene ad una forma di teatro definita “necessaria e civile” che ha già riempito in precedenza diversi teatri . E’ un testo che necessita di essere spiegato con le giuste parole, con parole semplici. Eppure le parole più semplici sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire.

Grafica Divina
Cosa nostra spiegata ai bambini

E propio al teatro viene affidato il compito di trovare le parole giuste, di dirle ad alta voce e spiegare con la massima semplicità un fenomeno tanto complesso. Spiegare a tutti, come bambini!  Ecco che il palcoscenico viene in aiuto. Un insieme di voci: un’attrice come Ottavia Piccolo, i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo portano in scena la storia di una donna, di una città, di un anno attraverso le parole, i timbri, le azioni di coloro che spesso non hanno voce.  Spiegare appunto la storia di Elda in cosa nostra ai bambini .

Raccontare di come a Palermo, il 19 aprile 1983, per la prima volta nella storia della città, una donna, Elda Pucci, la Dottoressa, è eletta Sindaco. Raccontare poi di come sempre nel mese di aprile di un anno dopo, Elda Pucci è sfiduciata. Raccontare infine di come a distanza di ancora un anno, il 20 aprile del 1985, la casa di Piana degli Albanesi di Elda Pucci salta in aria spinta da due cariche di esplosivo. Raccontare inoltre  i miliardi dell’eroina, gli assassini del Generale Dalla Chiesa, di Michele Reina, di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, dello scrittore Pippo Fava, il cemento di Vito Ciancimino, gli Inzerillo, i Badalamenti, i Buscetta, l’avvento di Totò Riina. E la città di Palermo che per la prima volta, durante il mandato di Elda Pucci, la Dottoressa, si costituisce parte civile in un processo di mafia. 

Difficile poter spiegare, come dicevamo, un fenomeno così ma se riuscissimo spiegarlo ai bambini certamente sarebbe tutto diverso. Difficile trovare le parole giuste, ma il taatro ci prova.

Ottavia Piccolo attrice che ha mosso i primi passi a soli dieci anni  come protagonista in “Anna dei Miracoli” ha la giusta esperienza, la competenza   per portare in scena le parole di Stefano  Massini . Lei che ha recitato con attori come Vittorio  Gassman. Orson Welles, Vittorio De Sica, Tino Carraro, Renato De Carmine. 

Una carriera lunga e ricca di successi ma soprattutto di lavori importanti: Il Gattopardo, Il Mulino del Pò, La coscienza di Zeno, Metello, La Famiglia sempre diretta da grandi registi come Bolognini, Bolchi, Visconti, Scola. Televisione  e… tanto teatro  soprattutto negli anni settanta.

Attrice pluripremiata : David di Donatello, Nastro d’argento, Globo d’oro, Premio Flaiano  (solo per citarne alcuni), è dal 2014  membro del corpo docente dell’Università Ca’ Foscari. Chi meglio di lei quindi può spiegare ai bambini cosa è stata cosa nostra e quella terribile stagione affinchè qualcosa di positivo almeno venga trasmesso alle generazioni future.

Enrico Fink, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, insieme al nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo,  racconta l’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze.

Articolo precedenteAntico Egitto. La vita oltre la vita
Articolo successivoYourban2030: THIS IS [NOT] THE END
Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.